Freddato con un colpo alla testa e nascosto in uno scantinato, la polizia ferma un uomo

Un cadavere in uno scantinato e una persona fermata dalla polizia. A legarli, pare, la scia del denaro

Foto LaPresse/Stefano Torino (Italia)

TORINO – Freddato con un colpo alla testa e nascosto in uno scantinato, la polizia ferma un uomo. Un cadavere in uno scantinato e una persona fermata dalla polizia. A legarli, pare, la scia del denaro. Stamattina il corpo senza vita di Adriano Lamberti, 43 anni, è stato rinvenuto in un palazzo in via Martorelli, al civico 73, in zona Barriera Milano. L’uomo è stato freddato con un colpo alla testa sparato – probabilmente – da distanza ravvicinata. Dalla dinamica emergerebbe che omicida e vittima si conoscevano. Sul caso indaga la squadra mobile, che poco fa ha individuato l’uomo ritenuto responsabile dell’omicidio. Secondo la ricostruzione, Lamberti è stato ammazzato e poi trascinato nello scantinato. I suoi parenti ne avevano denunciato la scomparsa ieri mattina. Stando a quanto dichiarato dai familiari agli investigatori, il 43enne si era improvvisamente e inspiegabilmente allontanato alle prime luci di venerdì.

E’ stata la moglie a ricostruire gli ultimi contatti avuti con Lamberti. La donna è stata ascoltata dagli agenti. “Mi ha telefonato alle 12 e 05 dicendomi che aveva appena finito di lavorare in carrozzeria (il 43enne era titolare di un’officina nella periferia Nord del capoluogo piemontese, ndr) e che sarebbe rincasato di lì a poco”. La donna avrebbe poi riprovato a sentirlo al telefono, ma il suo dispositivo è risultato spento poco dopo il primo, e quindi, ultimo contatto. Del 43enne dunque nessuna traccia, almeno fino a stamattina. Purtroppo, quando è stato rivisto era immerso in una pozza di sangue. Le indagini sono coordinate dal pm Delia Boschetto. Si batte la pista economica.

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