SESSA AURUNCA – Un vero e proprio terremoto oggi all’ospedale di Sessa Aurunca. Dopo l’apertura dell’inchiesta su 18 assenteisti, è arrivata anche la notizia del sequestro del nosocomio. Secondo i Nas l’ospedale stava funzionando senza le dovute autorizzazioni. Il legale rappresentante rischia una denuncia penale. Per quanto riguarda, invece, il blitz di stamattina, è stata data esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura, nei confronti di 18 persone, nei cui confronti si procede per i delitti di associazione per delinquere finalizzata alla truffa in danno dell’Asl di Caserta e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Napoli Federico II.
I reati contestati
Sono state contestate anche svariate ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato, realizzate attraverso false attestazioni della presenza dei sanitari in servizio, alterando i sistemi di rilevamento della presenza al lavoro.
Il danno complessivo all’Erario è di 21mila euro. Tale importo è stato sottoposto a sequestro preventivo per valori equivalenti, in esecuzione del decreto di sequestro emesso dal Gip del Tribunale, su richiesta di questa Procura, sui conti correnti degli indagati.
I provvedimenti
E’ stata applicata, nei confronti dei indagati, la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria del luogo di svolgimento del lavoro, immediatamente prima e subito dopo l’ingresso alla sede lavorativa.
Il provvedimento restrittivo – eseguito in varie località di residenza dei sanitari indagati, vale a dire Sessa Aurunca, Napoli, Caserta, Carinola, Mondragone, Cellole, Casagiove, Gragnano e Teano – è stato emesso all’esito di una complessa indagine iniziata nel 2017.