TORINO – Sgominata un’organizzazione criminale a Torino che aveva preso di mira parrocchie, enti religiosi e case di riposo che venivano truffate. In manette 12 persone
La dinamica
I truffatori contattavano parrocchie, conventi, enti religiosi e case di riposo presentandosi come rappresentanti di enti locali. Dicevano loro che era stato accreditato un contributo, comunale o regionale, maggiore a quello dovuto e chiedevano la differenza facendosi accreditare la somma su Postepay e carte di credito intestate a prestanomi. I carabinieri del Comando provinciale di Torino hanno eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare. Hanno ricostruito 86 truffe messe a segno in tutta Italia per un guadagno di oltre 400 mila euro.
Le vittime
Tra gli 86 enti religiosi truffati dalla banda e individuata dai carabinieri di Torino ci sono 14 parrocchie, altrettanti conventi di suore, 7 scuole cattoliche e 2 case di riposo per anziani. Sono in corso le perquisizioni in tutta Italia. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati varie carte prepagate, libretti postali, cellulari utilizzati per contattare le vittime e denaro contante
Anap: conoscere per prevenire le truffe
Si è tenuta a Roma, presso la Sala Germozzi di Confartigianato, la conferenza stampa nazionale di presentazione della IV Campagna “Più Sicuri Insieme”. Il presidente ANAP ha ribadito come “il pericolo di truffe, raggiri, furti e rapine ai danni delle fasce più deboli è ovunque”. Da anni sostiene che l’arma migliore per difendersi consiste nel conoscere i trucchi usati dai malintenzionati e le situazioni a rischio: informare gli anziani significa renderli più sicuri. La prevenzione si attua con l’informazione, ma l’anziano deve affidarsi con fiducia a chi può difenderlo.