ROMA – “Una pessima giornata per l’economia e la politica italiana destinata, purtroppo, a rimanere negli annali. Come ampiamente atteso, oggi la Commissione Europea ha deciso infatti di dare il suo via libera all’apertura della procedura d’infrazione per debito eccessivo contro il nostro paese, per la prima volta nella sua storia. Il documento che condanna l’Italia contiene un giudizio senza appello contro il disastro economico compiuto dal Governo giallo-verde che, se vogliamo essere sinceri, avrebbe potuto essere anche più duro”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia.
Il problema
“I commissari europei, all’unanimità, senza una voce contraria, hanno valutato dai dati a disposizione che il nostro Paese non ha rispettato la regola del debito – aggiunge – e che quindi la procedura d’infrazione è giustificata. Non soltanto la crescita è scesa a zero, ma si è ravvisato un forte incremento degli interessi sul debito. Inoltre una riduzione dell’avanzo primario e l’assenza degli introiti promessi dalle privatizzazioni. Ciò oltre all’aumento di spesa generato dalle fallimentari politiche economiche assistenzialiste del Governo Lega-Movimento Cinque Stelle. Motivo per cui, nel 2020, il rapporto debito/Pil salirà addirittura al 135,0%, un livello tale da mettere in pericolo non solo l’Italia ma tutta l’Eurozona. Un motivo sufficiente per convincere il resto dell’Europa a non concedere più attenuanti a Roma”.
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Ue, Brunetta: “Pessima giornata per l’economia e la politica”
"Una pessima giornata per l'economia e la politica italiana destinata, purtroppo, a rimanere negli annali. Come ampiamente atteso, oggi la Commissione Europea ha deciso infatti di dare il suo via libera all'apertura della procedura d'infrazione per debito eccessivo contro il nostro paese, per la prima volta nella sua storia.