Usa, la polizia uccide 21enne afroamericano: scontri a Memphis

Notte di scontri a Frayser, nella zona nord di Memphis, in Tennessee, dove sono scoppiate proteste a seguito dell'uccisione di un giovane afroamericano da parte di un poliziotto.

(160815) -- MILWAUKEE, Aug. 15, 2016 (Xinhua) --

MILANO – Notte di scontri a Frayser, nella zona nord di Memphis, in Tennessee, dove sono scoppiate proteste a seguito dell’uccisione di un giovane afroamericano da parte di un poliziotto. Lo riferiscono diversi media Usa. Il Washington Post riporta che Brandon Webber, questo il nome del 21enne, sarebbe stato ucciso intorno alle 19 locali di venerdì e che su di lui pesavano diversi mandati d’arresto.

L’accaduto

Il sindaco di Memphis, Jim Strickland, riferisce di almeno 24 agenti e due giornalisti feriti negli scontri. La polizia precisa che nessuno dei feriti è in condizioni gravi. Secondo la versione degli inquirenti, il giovane si sarebbe scagliato contro l’auto dello U.S. Marshals Service e avrebbe poi mostrato un’arma, ha riferito una portavoce del Tennessee Bureau of Investigation (TBI), Keli McAlister. Il giornale locale Daily Memphian riferisce che secondo uno dei cugini di Webber, Demetrick Skinner, il giovane avrebbe ricevuto 20 colpi prima di morire nel giardino davanti casa della sua famiglia. Man mano che si è diffusa la notizia, sono scoppiate proteste, sfociate in scontri fra agenti e residenti. Da una parte la polizia in tenuta anti-sommossa; dall’altra – secondo quanto riferisce la polizia – una folla inferocita, che urlava contro gli agenti e talvolta lanciava oggetti, come bottiglie, sassi e mattoni. La polizia ha anche usato lacrimogeni per disperdere la protesta, che intorno alle 23 locali risultava terminata.

LaPresse

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