Se la soluzione è attingere al ‘tesoro’ italiano, al salvadanaio che rende solido il Belpaese, significa che l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte è in condizioni precarie: deve convincere l’Europa di poter rispettare i vincoli finanziari, di poter abbassare il deficit. E sarebbe pronto a farlo prendendo dalla Cassa depositi e prestiti circa un miliardo.
La cifra va ad aggiungersi ai 3 miliardi che il governo avrebbe racimolato da quota 100 e reddito di cittadinanza.
La Cdp affronterà la richiesta nell’assemblea degli azionisti programmata per il prossimo 28 giugno su richiesta del ministero dell’Economia (il suo azionista di maggioranza).
Intanto oggi è andato in scena il botta e risposta tra Giuseppe Conte e Pierre Moscovici: il premier ha garantito che l’Italia manterrà fede ai patti, ma che per la presidente dell’Ue sosterrà chi si mostra a disposto a cambiare le regole.