LAMPEDUSA – La Sea Watch è ferma nelle acqua italiane davanti all’isola di Lampedusa con i suoi 43 migranti a bordo. Il veto del ministro dell’interno Matteo Salvini non permette loro di toccare terra. Ma intanto 100 migranti hanno raggiunto Lampedusa a bordo di tre gommoni ed altri cento a Triste
L’escamotage dei criminali
Il nuovo criterio adottato dai trafficanti di esseri umani è quello della ‘nave madre’. Lontane alcune miglia dalla costa italiana, fanno scendere i ‘passeggeri’, smistandoli su mini imbarcazioni lasciandoli poi alla deriva.
Lo sbarco di Lampedusa
A Lampedusa all’alba di questa mattina sono sbarcati ben 81 migranti tra cui anche 4 donne e 3 bambini. Poco dopo è stato intercettato un peschereccio diretto verso il Nord Africa da cui, molto probabilmente erano stati fatti scendere i profughi. In contemporanea arrivavano sull’isola di Lampedusa altri due imbarcazioni rispettivamente con 12 e 7 migranti a bordo. Tutti provenienti dalla Libia ora sono presso i centri di accoglienza del luogo.
Lo ‘sbarco’ di Trieste
Altri 100 migranti sono stati rintracciati da pattuglie di carabinieri e polizia di Trieste e poi distribuiti ai luoghi di fotosegnalamento presenti a Fernetti, nel Porto Nuovo e in questura per i riti del caso.
Salvini: serve energica iniziativa
Il vicepremier Matteo Salvini ha chiesto, tramite Giuseppe Conte che l’Olanda si faccia carico dei migranti della Sea Watch e ribadisce che i porti retano chiusi e che si rende “necessaria una nuova energica iniziativa di sensibilizzazione nei confronti dei Paesi Bassi, visto che la nave batte bandiera olandese”.