A poche ore dall’apertura di un vertice decisivo a Bruxelles per la scelta del nuovo presidente della Commissione europea, salgono le quotazioni di Frans Timmermans, attualmente primo vice-presidente della Commissione nell’esecutivo di Jean Claude Juncker, diplomatico di lunga carriera e grande amante dell’Italia e di Roma, dove ha studiato negli anni Settanta diventando tifoso giallorosso.
A margine del G20 è stata la cancelliera tedesca Angela Merkel a parlare di una corsa limitata ai due “veri” Spitzenkandidaten. Ma il suo candidato Manfred Weber è stato già ampiamente bocciato dai leader europei nell’ultimo vertice. La dichiarazione di Merkel, quindi, convalida le ricostruzioni di diversi quotidiani della stampa estera a proposito di un sostegno crescente tra i leader europei a Timmermans, candidato del gruppo socialdemocratico, seconda grande famiglia al Parlamento europeo, e apertamente appoggiato dal premier spagnolo Sanchez. L’olandese, tuttavia, non piace all’Italia. Il ministro dell’Interno Salvini lo ha bocciato apertamente: “La nuova Europa si fonda sul diritto alla vita, alla salute, sul lavoro – ha detto –. Non appoggeremo un socialista a capo della Commissione Europea”. Più prudente la linea del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “La mia richiesta per la presidenza della Commissione è di una personalità di grande spessore disponibile a sedersi al tavolo anche per rivedere le regole della governance europee. Ancora – ha affermato al termine del G20 – l’accordo non lo abbiamo chiuso”. A schierarsi apertamente contro l’olandese anche i Paesi dell’Europa centrale gruppo di Visegrad che riunisce Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia.
Su Twitter, intanto, il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs ha dichiarato che i quattro Paesi di Visegrad non sosterranno Timmermans. Del resto, l’olandese nel corso del suo mandato come primo vice-presidente della Commissione non ha mai risparmiato critiche al governo ungherese e a quello polacco, raccomandando l’apertura di procedura di infrazione per violazione dei principi stato di diritto. E con Salvini lo scontro è sempre stato diretto: “Quando una persona è su un barcone nel Mediterraneo, va salvata, non si possono multare i pescatori o chi presta soccorso ai migranti come sta facendo il governo italiano”, ha detto Frans Timmermans, durante il dibattito all’Eurovisione alla vigilia delle elezioni. “In Italia c’è solo un capitano, Francesco Totti”, ha commentato in altre occasioni, da grande tifoso della Roma.
L’accordo sul tavolo dei leader europei potrebbe lasciare la presidenza del Parlamento europeo al tedesco Manfred Weber mentre alla Bce (Banca centrale europea) prosegue il braccio di ferro tra Francia e Germania, i maggiori candidati per la presidenza della Banca Centrale sono il tedesco Jens Weidman e il francese Villeroy de Galhau, a capo delle rispettive Banche nazionali.
(LaPresse)