M5S e Lega tra scontri, frecciate e imbarazzo: così il Governo non può andare avanti

Una campagna elettorale continua per conquistare punti nei sondaggi: povera Italia

in foto Matteo Salvini, Luigi Di Maio

Un rincorrersi continuo. A chi la spara più grossa. Ormai è chiaro per M5S e Lega governare l’Italia non è una priorità. Tutto è fatto in funzione dei sondaggi, in una sorta di campagna elettorale continua, senza sosta.

L’Italia non è un paesello

Qui però, ormai, sembra che l’Italia sia passata in secondo piano. L’importante è prendersela con i migranti, con l’Unione Europea, con la magistratura ad orologeria e anche con Pippo e Paperino: l’importante è trovare consenso tra gli italiani, magari attraverso i like sui social all’ennesimo tweet al veleno o allo slogan del momento. Sembra lo scontro tra due amici-nemici che danno un colpo alla botte e uno al cerchio. Una parodia della politica, di infimo livello. Una rappresentazione, in negativo e finanche grottesca, della Brescello di Peppone e Don Camillo. Lì però i ruoli erano chiari, contrapposti: il politico e il parroco. M5S e Lega, invece, si trovano nella sala dei comandi del Paese-Italia, dove si decide il futuro di una Nazione che, nonostante tutto, è tra le prime 8 potenze del mondo. E allora qualcosa non va.

Governo senza futuro

E allora perché continuare in questa farsa di cattivo gusto dove Salvini e Di Maio oggi si dichiarano pronti a lavorare insieme e domani se ne dicono di tutti i colori? Questo Governo non può andare avanti. E’ senza futuro. Il contratto non basta se i due sottoscrittori non fanno altro che sgambettarsi a vicenda in attesa dell’uscita del prossimo sondaggio. A perderci sono solo gli italiani che quando questo Governo cesserà di esistere si ritroveranno con un Paese a pezzi e chissà quali guai combinati. Basta pensare alla questione migranti, con l’arresto del comandante Carola Rackete che ha certamente messo in difficoltà il M5S mentre la Lega ha tenuto il pugno ‘duro’ contro un manipolo di disperati abbandonati in mezzo al mare senza altra via d’uscita. Sì, senza via d’uscita. Proprio come gli italiani con il perdurare di questo Governo.

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