Treni in tilt tra Firenze e Roma, incendiata una cabina elettrica

E' in corso la riprogrammazione del servizio ferroviario con limitazioni e cancellazioni

Foto Claudio Furlan LaPresse

ROMA – Incendiata una cabina elettrica: circolazione ferroviaria sospesa sulle linee Direttissima e convenzionale fra Roma e Firenze dalle 5,40 di questa mattina. Nello specifico la tratta interessata è quella fra Rovezzano e Firenze Campo Marte  per accertamenti dell’Autorità Giudiziaria.

L’incendio

Pare si tratti di un incendio innescato per mano di un piromane nei pressi della stazione di Rovezzano (Firenze). Lo ha reso noto ‘Rete ferroviaria italiana’: “Dai primi accertamenti – si legge in un comunicato – il principio del rogo agli impianti che gestiscono la circolazione dei treni è stato causato da un atto doloso a opera di ignoti. I treni in viaggio registrano ritardi fino a 180 minuti. In corso la riprogrammazione del servizio ferroviario con limitazioni e cancellazioni. Sul posto stanno operando le squadre tecniche di ‘Rete ferroviaria italian’a per il ripristino della piena funzionalità dell’infrastruttura. I viaggiatori sono costantemente informati sia bordo treno sia nelle stazioni”.

Circolazione sospesa per ora  per i treni provenienti da Milano e Bologna e per quelli provenienti da Napoli, per i quali si registrano ritardi.

L’allarme

È stato un motorista di un treno merci alle 5,40 a segnalare del fumo proveniente da una cabina elettrica dell’alta velocità. Subito sono intervenuti i pompieri, la Polfer,l a Digos e la polizia scientifica per i rilievi del caso.

I disagi

Importanti disagi sulla circolazione sono pesanti sia per i convogli provenienti da Milano e Bologna che per quelli provenienti da Napoli. Rfi, ha dato notizia dell’incendio per cui “è in corso la riprogrammazione del traffico ferroviario” e che “la circolazione è ripresa con forti rallentamenti. 

Il traffico ferroviario è stato sospeso dalle 05.10 alle 07.10”.Per i treni, a quanto si apprende da Fs, “la sospensione della circolazione ha causato ritardi fino a 180 minuti”.

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