MILANO – Anche lo Svimez si scaglia contro l’autonomia e i governatori leghisti di Veneto e Lombardia insorgono. Le parole del presidente dell’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, Adriano Giannola, dal Meeting di Comunione e liberazione di Rimini rappresentano un colpo basso per Luca Zaia e Attilio Fontana. Un altro, dopo la soluzione ‘annacquata’ uscita dall’ultimo vertice di Palazzo Chigi, prima della crisi di governo agostana. E proprio il tema dell’autonomia, in cima alla lista dei desiderata della Lega e tutt’altro che prioritario per gli alleati Cinquestelle, ha costituito in questi mesi uno dei principali motivi di attrito fra i gialloverdi.
L’attacco di Giannola
Tornando all’attacco arrivato dal Meeting, Giannola non le ha mandate a dire. “Per fermare l’eutanasia del Paese – ha sottolineato – il Nord deve capire che, solo recuperando il Sud e il suo mercato interno, può recuperare esso stesso. Il Sud è il Mediterraneo, è la globalizzazione, è la logistica dei porti, è tutto quello che serve perché l’Italia sia un Paese dignitoso. Certo, costa. Ma il Nord deve esserne cosciente e partecipe”. Per Giannola, insomma, “è quindi fondamentale chiarire le idee al Nord che si deindustrializza e si meridionalizza, tanto più quanto più conta di riavere i suoi soldi come dice Zaia, e tanto più quanto più punta a instaurare un sovranismo regionale”.
Zaia contro le fake news
Un appello contro le “fake news”, invece, è arrivato a stretto giro dal presidente del Veneto e dal collega lombardo. A detta di Zaia, “è ora di finirla con la bufala della secessione dei ricchi e dell’Italia di serie A e serie B”. E ancora: “L’autonomia è responsabilità. Semmai irresponsabile è chi non la vuole. La proposta di autonomia, partita da tre Regioni, ma estendibile a tutte le altre che volessero raccogliere la sfida della responsabilità e dell’efficienza, è la medicina per i mali del Sud, non ne è la causa”.
La linea di Fontana sull’autonomia
Dello stesso tenore la reazione di Fontana, secondo cui “lo sforzo positivo e continuativo della Regione Lombardia, del suo sistema socio-economico, dei suoi imprenditori, di competere ad alto livello con le aree più sviluppate dell’Europa è una garanzia per tutto il Paese”. Poi, l’affondo contro Giannola: “Il presidente dello Svimez anche oggi a Rimini evoca scenari negativi (sembrando addirittura soddisfatto) e pericoli derivati dal percorso dell’autonomia. Sbaglia ancora una volta perché prosegue a proporne una lettura ‘sfascista’: Nord contro Sud, ‘ricchi’ contro ‘poveri'”. L’autonomia, per il governatore lombardo, “interviene nel rapporto centro e periferia per cambiarlo; non mette a repentaglio il rapporto solidale fra le regioni, propone una sfida sulla responsabilità e l’efficienza”.
(LaPresse/di Luca Rossi)