Usa, i manager aggiornano le priorità: oltre al dividendo c’è l’etica

Un richiamo esplicito, in questo frangente, è riservato alla protezione dell'ambiente

MILANO – Cambio di rotta per le maggiori aziende a stelle e strisce, che promettono da qui in avanti di non avere più come unico faro la remunerazione degli azionisti. I 181 amministratori delegati delle principali realtà statunitensi, riuniti nell’associazione Business Roundtable, hanno infatti firmato una nuova edizione del documento dedicato ai Principi di Corporate Governance che viene periodicamente pubblicato dal 1978. Impegnandosi a dirigere le rispettive società per il bene di clienti, dipendenti, fornitori e comunità, oltre che per rimpinguare i portafogli degli investitori.

Le priorità dei manager

Non una svolta da poco, se si considera che a cambiare è una priorità considerata tale dal 1997. Ma anche se si tiene conto che ad assumersi l’impegno sono stati capi azienda che nel complesso danno lavoro a oltre 15 milioni di persone. Pagando quasi 296 miliardi di dollari l’anno di dividendi e generando più di 488 miliardi di fatturato per le piccole e medie imprese.

L’etica è un requisito essenziale

“I principali datori di lavoro stanno investendo nei loro dipendenti e nelle loro comunità perché sanno che è l’unico modo di avere successo nel lungo termine”, spiega Jamie Dimon, presidente di Business Roundtable e ceo di Jp Morgan Chase, secondo cui “il sogno americano è vivo. Ma si sta logorando”. A fargli eco è Alex Gorsky, il numero uno di Johnson & Johnson che all’interno dell’associazione presiede il Comitato per la Corporate governance. Gli impegni presi dagli amministratori delegati statunitensi sono riassunti all’interno del documento in cinque punti. E comprendono, tra l’altro, il sostegno alla formazione dei dipendenti in un mondo che cambia sempre più in fretta e sempre più in fretta chiede nuove competenze ai lavoratori, oltre all’attenzione per le comunità all’interno delle quali le imprese si trovano a operare.

Non solo dividendo

Un richiamo esplicito, in questo frangente, è riservato alla protezione dell’ambiente. “I ceo lavorano per generare utili e restituire valore agli azionisti, ma le compagnie gestite meglio fanno di più”, osserva in conclusione Tricia Griffith, presidente e amministratore delegato di Progressive Corporation. Secondo cui il nuovo approccio adottato “è la via più promettente per costruire valore nel lungo termine”.

(AWE/LaPresse/di Marco Valsecchi)

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