Catania, botte e maltrattamenti ai 3 figli: arrestati i genitori

La procura distrettuale di Catania, nell'ambito di indagini a carico di due coniugi di 39 e 33 anni per maltrattamenti in famiglia nei confronti dei loro figli di 9, 8 e 3 anni, ha richiesto e ottenuto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Foto LaPresse - Stefano Porta

CATANIA (LaPresse) – La procura distrettuale di Catania, nell’ambito di indagini a carico di due coniugi di 39 e 33 anni per maltrattamenti in famiglia nei confronti dei loro figli di 9, 8 e 3 anni. Ha richiesto e ottenuto la misura cautelare degli arresti domiciliari. I due arrestati dai carabinieri di Aci Castello (Catania). Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere. Hanno evidenziato come i tre bambini abbiano dovuto patire, scrive la procura, “ogni sorta di vessazione psicofisica” da parte dei propri genitori che continuamente li picchiavano per futili motivi. Disprezzandoli e creando in casa un clima di terrore e assoggettamento. Gli episodi sono emersi quando il maggiore dei tre, accompagnato in un ambulatorio medico, ha presentato un evidente ematoma all’occhio destro. Lividi sulle guance, alle braccia e all’addome. In quell’occasione in bimbo ha riferito al medico di essere picchiato dai genitori, che ciò avveniva quotidianamente e che anche i suoi fratelli subivano lo stesso trattamento.

La propria casa trasformata in un lager del terrore

La madre, in quel momento presente, riporta la Procura, ha minimizzato l’accaduto riferendo invece che il figlio si era provocato quelle lesioni giocando e cadendo a terra. I carabinieri, venuti a conoscenza dell’accaduto, hanno iniziato le indagini utilizzando anche un servizio di intercettazione audio-video. Che ha consentito di confermare come quella casa si fosse trasformata, precisa la procura, per i piccoli in una sorta di “lager domestico”. Dove gli insulti, le botte e le violenze psicofisiche erano all’ordine del giorno. “La sistematicità dei maltrattamenti aveva impedito ai tre bambini di vivere in maniera serena togliendo loro la gioia della loro età. I continui atti lesivi dell’integrità fisica e della libertà e soprattutto la coazione psicofisica aveva generato in loro una condizione di avvilimento”, sottolinea la procura. Oltre alla misura cautelare nei confronti dei genitori, è sospesa la potestà genitoriale, è disposto l’affidamento dei piccoli a una casa famiglia.

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