TORINO – Nei giorni scorsi, la guardia di finanza di Torino ha effettuato diversi controlli in alcuni esercizi commerciali del capoluogo piemontese; in particolare, in due autolavaggi, due ristoranti gestiti da cittadini di origine cinese e un ristorante giapponese. Dodici, in totale, i lavoratori, di varie nazionalità, cinesi, albanesi, moldavi, pakistani ma anche italiani, che i finanzieri hanno trovato intenti a prestare le loro mansioni totalmente in nero. Esposti, in tal modo, ad elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali.
In particolare, in un autolavaggio situato nel quartiere di Barriera di Milano hanno trovato 3 lavoratori. Due di origini albanesi e uno di origine moldava, in possesso, esclusivamente, del passaporto con visto turistico. Ma sprovvisti di idonea documentazione necessaria per poter essere regolarizzati.
(LaPresse)