Hong Kong, polizia: “Sparato un colpo di avvertimento”

È la prima volta che un vero proiettile viene sparato dall'inizio della crisi

Policemen hold hands to line up and surround protesters during a demonstration in the north-western district of Tuen Mun, near the border with the Chinese city of Shenzhen, in Hong Kong on July 6, 2019, as tensions continue between police and protesters against a proposed extradition bill. - Renewed confrontations broke out between police and protesters in Hong Kong on July 6 evening -- this time sparked by anger over provocative "dancing aunties" who have long vexed local residents near the border with China. (Photo by Vivek Prakash / AFP)

HONG KONG – La polizia di Hong Kong ha ammesso di aver utilizzato idranti e di aver sparato un colpo di avvertimento per la prima volta durante gli scontri di ieri con una parte dei manifestanti pro-democrazia, definiti “estremamente violenti”. Gli scontri di domenica alla periferia di Tsuen Wan sono stati tra i più violenti da giugno, da quando sono iniziate le proteste antigovernative. Domenica sera, un gruppo di agenti è stato intrappolati da manifestanti armati di mattoni che li ha minacciati, ha fatto sapere la polizia in una nota. Un poliziotto è caduto a terra in una pioggia di colpi. Spingendo sei dei suoi colleghi a tirare fuori le pistole e “a sparare un colpo di avvertimento in aria”, si legge nella dichiarazione. Quindici poliziotti sono rimasti feriti.

È la prima volta che un vero proiettile viene sparato dall’inizio della crisi. Gli agenti hanno ammesso anche il ricorso, per la prima volta, di veicoli dotati di idranti usati per disperdere la folla.

“La polizia chiede al pubblico di dissociarsi dai manifestanti violenti”, ha detto la polizia promettendo “misure implacabili” per consegnare gli autori alla giustizia.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome