Fisco, il Mef: entrate tributarie +0,5% nei primi sette mesi

Nel dettaglio le imposte dirette risultano pari a 135,833 miliardi di euro, con una diminuzione di 548 milioni di euro

MILANO – Nel periodo gennaio–luglio 2019, le entrate tributarie accertate ammontano a 250,143 miliardi di euro. Segnando un incremento di 1,181 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+0,5%). Lo comunica una nota del Mef in cui si sottolinea che il dato continua a essere condizionato dalla variazione negativa del 2,3%, registrata nel mese di febbraio. E determinata dall’andamento dei versamenti dell’imposta sostitutiva sui risultati delle gestioni individuali di portafoglio (-665 milioni di euro). E dell’imposta sostitutiva dovuta sulle forme pensionistiche complementari ed individuali (-712 milioni di euro).

Diminuite le entrate delle imposte autoliquidate

Il mese di luglio registra minori entrate pari a 646 milioni di euro (-1,3%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. L’andamento è stato determinato dalla diminuzione delle entrate delle imposte autoliquidate che hanno registrato per l’Irpef -24,9% e per l’Ires – 1,0%. Questi ultimi dati, tuttavia, devono essere analizzati alla luce della proroga, al 30 settembre, dei termini di versamento per i soggetti che svolgono attività economiche. Per le quali sono stati approvati gli indicatori sintetici di affidabilità(ISA).Di conseguenza il confronto con l’anno passato risulta non omogeneo.

Le imposte dirette

Nel dettaglio le imposte dirette risultano pari a 135,833 miliardi di euro, con una diminuzione di 548 milioni di euro (-0,4%) rispetto al medesimo periodo del 2018. Il gettito Irpef mostra una crescita dell’1,3% (+1,358 miliardi di euro) che riflette l’andamento delle ritenute Irpef sui lavoratori del settore privato (+1,889 miliardi, pari a +3,9%). E sui dipendenti del settore pubblico (+1,301 miliardi, pari a +3,0%).

La riduzione dell’imposta sostitutiva sui redditi

Tra le altre imposte dirette si segnala la riduzione dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (-264 milioni, -4,7%). E dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-729 milioni di euro, -80,6%) che rispecchia le performance negative dei mercati nel corso del 2018. Anche l’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione mostra una diminuzione di 778 milioni di euro. Che riflette i risultati negativi dei rendimenti medi ottenuti nel 2018 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari.

(LaPresse)

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