PARIGI – Ha un nome e un volto il ragazzo trovato morto nel carrello di atterraggio di un aereo proveniente a Abidjan ed atterrato a Parigi: si chiamava Ani Guibahi Laurent Barthélémy e aveva solo 14anni. Era nato il 5 febbraio del 2005 in Costa d’Avorio.
La conferma arriva dai genitori. Il ragazzo è stato visto dai filmati delle videocamere raggiungere il carrello dell’aereo prima del decollo. Il corpo privo di vita è stato rinvenuto a Parigi intorno verso le 6,40 di mercoledì mattina dopo l’atterraggio del velivolo avvenuto circa 40 minuti prima.
Il volo
Il ragazzino ha pensato di raggiungere un aereo di linea che dalla Costa d’Avorio era diretto a Parigi e nascondersi nel vano di atterraggio. Ma non ha fatto i conti con la situazione ambientale che avrebbe trovato una volta che l’aereo si sarebbe messo in volo. In effetti nel vano dove di ritrae il carrello per l’atterraggio ovviamente privo di pressurizzazione e riscaldamento, una volta raggiunti i 9, 10 metri di altitudine, si raggiungono i -50 gradi.
La conferma
L’ha data il ministero che specifica di aver visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’aeroporto: “Ani Guibahi Laurent Barthélémy – ha detto il ministro Amadou Koné – ha raggiunto il carrello di atterraggio dell’aeromobile afferrandolo mentre si preparava al decollo, verso le 22,55. Nel video si vede un individuo che indossa una maglietta (…). Pensiamo sia riuscito a entrare sulla pista scavalcando le recinzioni. Poi si deve essere nascosto nelle siepi per infine correre ad afferrare il carrello di atterraggio dell’aereo proprio al momento del decollo”.
I rafforzamenti dei controlli
Intanto dopo l’assurda tragedia il governo ivoriano afferma di aver “intrapreso il rafforzamento delle disposizioni di sicurezza nell’aeroporto” attraverso diverse misure, in particolare “il divieto di passaggio nella zona adiacente all’area aeroportuale per creare una zona cuscinetto di sicurezza intorno l’aeroporto”.
