Azzolina: “Il Miur lavora a nuove misure di valutazioni finali e intermedie degli alunni”

"Come ministero ci stiamo impegnando per offrire alle famiglie un'informazione puntuale e sempre aggiornata. Le famiglie ci sollecitano soluzioni sulla conclusione dell'anno scolastico, indicazioni sulla valutazione degli studenti"

Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse

ROMA – “Come ministero ci stiamo impegnando per offrire alle famiglie un’informazione puntuale e sempre aggiornata. Le famiglie ci sollecitano soluzioni sulla conclusione dell’anno scolastico, indicazioni sulla valutazione degli studenti”. Lo dice la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nell’informativa al Senato sulle iniziative concernenti la prosecuzione dell’anno scolastico. “Per questo motivo – aggiunge -, il ministero è già al lavoro e stiamo predisponendo tutte le misure necessarie per intervenire, anche in deroga alle vigenti disposizioni normative, in materia di valutazione intermedia e finale degli studenti; modalità di recupero degli apprendimenti; requisiti di accesso e struttura degli Esami di Stato, per il I e II ciclo di Istruzione; ridefinizione del calendario scolastico nazionale e dei calendari regionali, nel rispetto delle prerogative delle Regioni”.

La situazione scuole

“Voglio ribadire, con chiarezza, un aspetto fondamentale. Si tornerà a scuola se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno. Così la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nell’informativa al Senato sulle iniziative concernenti la prosecuzione dell’anno scolastico. Tuttavia, il servizio di istruzione è un servizio pubblico essenziale costituzionalmente garantito. Per questo abbiamo subito sollecitato l’attivazione di forme di didattica a distanza. Con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio, ma anche e soprattutto la vicinanza ai nostri studenti e alle loro famiglie. È una scelta a mio avviso obbligata. Non abbiamo alternative se vogliamo stare accanto ai nostri allievi.

Le misure per continuare a lavorare

“Posso annunciare di aver stamani firmato il decreto ministeriale di ripartizione tra le istituzioni scolastiche delle risorse, per un totale di 43,5 milioni di euro. Vi è di più. Il decreto-legge citato ha previsto, come ripreso in altri passaggi del mio intervento, uno specifico stanziamento di euro 85 milioni per l’anno 2020 al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di dotarsi immediatamente di tutti gli strumenti utili per l’apprendimento a distanza e agli studenti meno abbienti di poterne fruire. Ha anche disciplinato le modalità di acquisto delle piattaforme e dei dispositivi necessari alla didattica a distanza. Inoltre, il Ministero dell’istruzione assegna comunque alle istituzioni scolastiche statali le risorse finanziarie per i contratti di supplenza breve e saltuaria. Attualmente più di 6,7 milioni di alunni è raggiunto, attraverso mezzi diversi, da attività didattiche a distanza”.

LaPresse

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