Draghi alle regioni: “Ridare speranza al Paese pensando a riprogrammare le riaperture”

Gli obiettivi prefissati per aprile e maggio, in riferimento alle forniture di vaccini e al numero delle vaccinazioni, pari al mezzo milione di vaccinati al giorno, ha detto il premier "non sembrano più così lontani"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Mario Draghi

ROMA “Soltanto attraverso un sincero rapporto di collaborazione tra Stato Regioni si riuscirà a vincere questa battaglia”. Così il premier Mario Draghi, secondo quanto si apprende, nel suo intervento al tavolo con le Regioni. “C’è il comune impegno ad assicurare non solo la sicurezza e la salute ma anche la ripresa dell’attività economica”, aggiunge.

“Occorre ridare speranza al Paese, pensando a programmare e alle riaperture”. “Bisogna cominciare ad aver di nuovo il ‘gusto del futuro’. Occorre uscire da questa situazione di inattività. Sono certo che, tutti insieme , raggiungeremo qualunque obiettivo. Questa è la mia certezza, non è una speranza né un pronostico”, aggiunge.

L’obiettivo

Per quanto riguarda le forniture dei vaccini per i prossimi mesi la Commissione ha assicurato “che le dosi dovrebbero essere più che sufficienti per raggiungere l’immunità per il mese di luglio in tutta l’Europa”. Il Presidente Mario Draghi durante l’incontro con le Regioni ha rinnovato “l’invito a iniziare a guardare al futuro con ottimismo” sottolineando come la campagna vaccinale “stia andando migliorando continuamente e rapidamente”. Gli obiettivi prefissati per aprile e maggio, in riferimento alle forniture di vaccini e al numero delle vaccinazioni, pari al mezzo milione di vaccinati al giorno, ha detto il premier “non sembrano più così lontani”.

(LaPresse)

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