Cuneo, 30 mar. (LaPresse) – I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Cuneo questa mattina hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino marocchino residente in Italia.
Al centro delle indagini, coordinate dalla procura distrettuale di Roma, le attività criminali poste in essere dal soggetto colpito dal provvedimento restrittivo, gravemente indiziato di istigazione a delinquere per finalità di terrorismo e partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo.
il ragazzo, marocchino di 19 anni, è accusato di istigazione a delinquere aggravata dalle finalità del terrorismo e partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Le indagini hanno appurato che il giovane utilizzasse i suoi account sui social network per fare propaganda jihadista inneggiante al martirio, alla ricompensa che Dio concederà alla comunità dei musulmani impegnati nel jihad, alla punizione che la stessa riserverà ai miscredenti, esaltando le gesta, il valore ed il coraggio dei combattenti in nome di Allah.
Tra le frasi più significative postate, “è deprimente morire di vecchiaia” e “ai miscredenti saranno destinati giorni neri che faranno imbiancare i capelli ai bambini”, rivolgendosi agli anfedeli impegnati a “toglierci la luce senza sapere che siamo l’oscurità”. Il 19enne aveva anche un profilo Facebook anonimo collegato direttamente a blog e comunity intrisi di retorica jihadista.