L’intervista. Magliocca: “Marino parte in vantaggio”

Il presidente della Provincia: “Il sindaco non è imbattibile, ma tutto dipende dagli accordi”

Il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca

CASERTA – Il presidente della Provincia Giorgio Magliocca è tornato in carica in questi giorni dopo aver usufruito del “legittimo impedimento” per motivi di salute ed è pronto ad affrontare le Comunali.

Al di là della ricandidatura a sindaco di Pignataro Maggiore, sarà impegnato anche per aiutare il centrodestra in altri centri? Qualche tempo fa si parlava anche di una sua candidatura a Caserta…

Sono impegnato per Pignataro, ma per quel che potrò fare darò una mano a Gianpiero Zinzi e quindi al centrodestra.

Ma la coalizione è ancora senza un candidato ufficiale a Caserta, come si sblocca la situazione? E come si batte il sindaco uscente Carlo Marino?

Riferimenti regionali e nazionali del partito mi hanno detto che è Zinzi il candidato del centrodestra, anche se annunci pubblici non ci sono stati. Quanto a Marino, è stato il sindaco che ha gestito la pandemia, quindi è il punto di riferimento dei cittadini, ma sconta un momento particolare per il centrosinistra e siamo fiduciosi rispetto a questo percorso. In questa fase molto dipenderà dagli accordi. Ovvio che Marino parta avvantaggiato per le liste a suo favore e l’eventuale accordo con i 5 Stelle. Se questa fosse una partita di calcio, ci troveremmo con 11 giocatori contro 22, anche perché il centrodestra nha iniziato in ritardo la preparazione della campagna elettorale. Ma come dimostrato dalla mia elezione a presidente della Provincia, le partite impossibili possono diventare possibili.

Il responsabile regionale di Forza Italia Domenico De Siano ha nominato pochi giorni fa 8 vicecoordinatori: non sono tanti per un partito non certo in ascesa?

Secondo me Forza Italia ha toccato in questa fase storica la parte più bassa del consenso, ma oggi è sicuramente in fase di recupero. Lo dimostra non solo il fatto che in tanti vogliano assumersi responsabilità come classe dirigente, ma anche i sondaggi dell’ultimo periodo: dal 6% siamo passati all’8,5-9%, un recupero che ci fa ben sperare. Alleanza nazionale aveva il 9% ed era parte fondamentale della coalizione.

L’europarlamentare azzurro Aldo Patriciello va alle presentazioni dei libri di Matteo Renzi, si torna a parlare di grande centro e di Forza Italia viva: ci sono le condizioni?

L’area moderata in Italia sarà sempre predominante, anche se ci sono fasi storiche nelle quali l’estremismo prevale. Prima o poi avremo un grande contenitore per i moderati che cercheranno di neutralizzare gli estremismi.

In Provincia qualcosa del genere lo sta facendo con la sua coalizione…

Nei miei due consigli provinciali non ho badato alle posizioni politiche, ma all’obiettivo, raggiunto, di mettere a posto i conti. Ritengo adesso che il Consiglio debba avere il riconoscimento da parte di tutte le forze politiche per continuare questa opera Dobbiamo fare un’unica lista alle Provinciali.

Chiudiamo con le sue condizioni di salute: si è pienamente ripreso? Il doppio impegno da sindaco e presidente è gravoso, sicuro di poterlo sostenere?

Ho avuto un momento di sconforto ed è comprensibile, visto che si tratta della seconda fase delicata che attraverso nella mia vita. Poi, con calma e l’aiuto degli amici, mi sono reso conto che non potevo abbandonare tutti i miei sogni senza lottare. Sarà complicato, ma le cose complicate non mi spaventano.

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