Afghanistan, per 20 afghani dopo il rientro in Italia la quarantena a Roccaraso

Le 70 persone a bordo del volo messo a disposizione dall'Aeronautica Militare per rientrare in Italia dall'Afghanistan una volta atterrati a Fiumicino seguiranno le procedure anti-Covid effettuando il tampone che sarà fatto dal personale della Croce Rossa

Un aereo militare (Dmitriy Vinogradov/Sputnik)

ROMA – Il volo KC767 dell’Aeronautica italiana decollato ieri sera da Kabul, e con a bordo 50 italiani e 20 ex collaboratori afghani, è atteso intorno alle 14.30 all’aeroporto Fiumicino. E’ quanto si apprende da fonti della Difesa.

Oltre al volo di rientro in Italia – con bordo gli ex collaboratori afghani, come aveva annunciato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – è in atto da parte dell’Aeronautica anche un ponte aereo per evacuare altri ex collaboratori. All’aeroporto di Kabul un team della Difesa si sta occupando degli imbarchi. Il piano di evacuazione del personale diplomatico, dei connazionali e dei collaboratori afghani è stato pianificato e diretto, per la Difesa, in tempi rapidissimi dal Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi), comandato dal Generale di Corpo d’Armata, Luciano Portolano.

Le 70 persone a bordo del volo messo a disposizione dall’Aeronautica Militare per rientrare in Italia dall’Afghanistan una volta atterrati a Fiumicino seguiranno le procedure anti-Covid effettuando il tampone che sarà fatto dal personale della Croce Rossa. I 50 italiani del personale diplomatico saranno affidati alla Farnesina, mentre i 20 ex collaboratori afghani saranno presi in carico dalla Difesa. Per loro infatti è prevista la quarantena di 10 giorni nella struttura dell’Esercito a Roccaraso, in Abruzzo. Al termine della quarantena saranno quindi inseriti nel programma di accoglienza e integrazione del Ministero dell’Interno.

(LaPresse)

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