Roghi, danni per un miliardo di euro

Allevamenti devastati, boschi e macchia mediterranea inceneriti dalle fiamme: animali morti e alberi carbonizzati. Lo Stato pensa ai rimborsi: ogni incendio costa agli italiani oltre diecimila euro all’ettaro.

A flame burns a tree during a wildfire in Kalyvia, southeast of Athens, on Wednesday, Sept. 9, 2020. Greek firefighters, backed by water-dropping aircraft, were battling a string of wildfires near Athens and in other parts of the country Wednesday with efforts hampered by strong winds that whipped on the flames. (AP Photo/Yorgos Karahalis)

Questa estate 2021 è stata da record non solo per le alte temperature, ma anche per i danni provocati dagli incendi al nostro territorio italiano.
Danni che abbiamo pagato in termini di ettari di bosco bruciati, animali morti ma anche danni all’economia del comporto agricolo, e non solo. Danni che paghiamo con le nostre tasche di contribuenti. Danni per un miliardo di euro, secondo le stime di Coldiretti. E quello che fa più rabbia è che molti di questi incendi sono stati provocati dalla mano umana.

Danni a cui l’ultimo Consiglio dei ministri sull’emergenza incendi ha deciso di rimediare con fondi e finanziamenti, con criticità riscontrate un po’ dappertutto, dalla Sicilia alla Calabria, dal Molise alla Campania e alla Sardegna.
Piani di ricostruzione e aiuti economici che andranno alle aziende agricole e agli allevamenti devastati dagli incendi con decine di migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea inceneriti dalle fiamme, animali morti, alberi carbonizzati, oliveti e pascoli distrutti e la tragica perdita di vite umane tra gli agricoltori.
“Ogni rogo – dice Coldiretti – costa agli italiani oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate in un arco di tempo che raggiunge i 15 anni”.

“E’ importante lo stato di emergenza varato dal governo per arrivare al più presto ad un piano di ricostruzione e di aiuti economici per le aziende agricole e per gli allevamenti devastati dagli incendi, ma occorre anche intervenire per ridare sostenibilità economica e sociale al lavoro dei boscaioli impegnati quotidianamente nella pulizia e nella salvaguardia dell’ambiente”, afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, come riportato dall’agenzia LaPresse.

“Considerato che 6 roghi su 10 in Italia sono di origine dolosa per salvare il patrimonio forestale contro le speculazioni sull’uso dei terreni distrutti dalle fiamme è fondamentale combattere le speculazioni estendendo il divieto di cambio di destinazione d’uso delle aree boschive e dei pascoli percorsi dal fuoco anche ai terreni agricoli”, sottolinea Pradini.
“E’ fondamentale che le Regioni, in stretto coordinamento con il ministero delle Politiche agricole, provvedano alla ricognizione dei danni e delle aree colpite con il ristoro – sottolinea la Coldiretti – delle perdite subite dagli agricoltori e dagli allevatori che in molti casi rischiano di non poter proseguire la loro attività”.

“Per quanto riguarda il patrimonio boschivo servono interventi massicci, attuabili anche con i fondi del Pnrr, così come è fortemente auspicabile l’attivazione immediata delle misure previste dai Psr (Piani di sviluppo rurale) regionali”.
“Occorrono interventi strutturali per ricreare le condizioni economiche e sociali affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di vigilanza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli anche nei confronti delle azioni criminali che sono un danno per l’intera collettività”, afferma Prandini nel precisare che “l’intervento dello Stato deve saper accompagnare l’imponente azione di solidarietà messa in moto dagli agricoltori della Coldiretti da tutto il Paese per aiutare i colleghi colpiti dalle fiamme, anche con il contributo determinante di Consorzi agrari d’Italia (Cai) e di Bonifiche ferraresi che hanno messo a disposizione mangimi per l’alimentazione degli animali sopravvissuti”.

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