ROMA – Dopo settimane di campagna elettorale e la due giorni dedicata al voto per le amministrative, i palazzi della politica si apprestano a fare i conti con la Nadef approvata in Cdm che vede migliorare il quadro economico del Paese. Il Pil supera le previsioni di primavera, segnando +6 invece del +4,5%; il deficit è in calo al 9,4% – dal 11,8% – e il debito scende al 153,5% del Pil, dal 155,6% del 2020. La Nadef è attesa in aula al Senato mercoledì alle 9.30, e alle 16 alla Camera (si vota a maggioranza semplice). Il giorno prima però inizieranno le audizioni in attività conoscitiva preliminare nelle Commissioni riunite Bilancio di Montecitorio e Palazzo Madama.
Martedì saranno quindi ascoltati in videoconferenza i rappresentanti del Cnel, quelli della Corte dei Conti, dell’Istat e della Banca d’Italia. In serata, e sempre in videoconferenza toccherà quindi al presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, Giuseppe Pisauro. Mercoledì mattina, alle 8.30, è invece attesa l’audizione del Ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco. L’assemblea di Montecitorio riprenderà i propri lavori sempre martedì mattina, ma con l’esame del decreto relativo alle modalità operative precauzionali e di sicurezza per la raccolta del voto nelle consultazioni elettorali dell’anno 2021 e delle mozioni per il rilancio di Alitalia e al mantenimento della continuità operativa e degli attuali livelli occupazionali della compagnia di bandiera.
Al Senato è stato poi convocato sempre per martedì mattina l’Ufficio di presidenza per dare il via libera all’estensione dell’obbligo del green pass a Palazzo Madama per dipendenti e senatori. Nello stesso giorno, ma alle 15, convocata anche la Conferenza dei Capigruppo. Di sicuro per affrontare il tema Nadef, ma senz’altro si tornerà a discutere anche del Ddl Zan. La calendarizzazione del disegno di legge contro l’omotransfobia – su cui è in atto un duro scontro politico – è prima slittata a dopo la pausa estiva e poi è stata rinviata ancora per l’appuntamento delle amministrative. Adesso, con il voto alle spalle, si farà un punto della situazione e si capirà se l’iter verrà sbloccato o meno.
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