Roma, 13 apr. (LaPresse) – “Il Presidente degli Stati Uniti ha recentemente annunciato un possibile attacco missilistico contro la Siria in risposta al presunto attacco chimico avvenuto nella città di Douma da parte del regime siriano. Qualcuno vorrebbero che l’Italia si schierasse convintamente con l’iniziativa americana e che sostenesse, in modalità da stabilire, l’attacco militare alla Siria. A tal riguardo Fratelli d’Italia vuole esprimere con chiarezza la propria posizione. L’Italia è parte dell’Alleanza Atlantica, ed è giusto che rispetti i suoi impegni internazionali. Questo, però, vuol dire sostanzialmente due cose. Primo, l’impegno alla ‘difesa collettiva’ e pertanto all’intervento automatico in caso di aggressione subita da parte di uno degli Stati membri”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Secondo, la possibilità di concordare azioni e interventi comuni in ambito NATO per specifiche esigenze di sicurezza comune o su mandato delle Nazioni Unite – aggiunge – Non rientra, invece, tra gli impegni connessi con l’appartenenza all’Alleanza Atlantica l’obbligo di seguire azioni militari unilaterali decise da uno, o da alcuni, Stati membri. Per di più quando le finalità dell’intervento militare non appaiono del tutto chiare”.
“Il terribile attacco chimico avvenuto nella città di Douma deve essere valutato dall’Onu – dice ancora Meloni – che con una commissione indipendente, deve stabilire cosa sia esattamente accaduto e chi siano i responsabili, affinché la comunità internazionale possa prendere tutte le misure necessarie per punire i colpevoli e impedire che azioni analoghe si ripetano. La lealtà dell’Italia ai suoi alleati internazionali non è in discussione, ma Fratelli d’Italia non è disposto ad assecondare avventure militari dalle conseguenze imprevedibili che trascendono gli impegni del Patto Atlantico e il rispetto delle normali dinamiche internazionali”.