NAPOLI – Cambia il clima e aumentano le allergie. La primavera è ormai arrivata e abbiamo pronte le nostre scorte di fazzolettini per difenderci dall’insofferenza al polline. E’ un problema che riguarda sempre più persone, Purtroppo, però, coincide anche (circa il 15% degli italiani). Ci sarebbe un legame tra cambiamenti climatici e aumento del numero di persone sensibili al polline. Secondo quanto si legge in un articolo pubblicato dalla rivista della Fondazione Veronesi da oltre dieci anni si osserva che parallelamente all’aumento delle temperature medie è cresciuto il numero di persone allergiche. A provocare le reazioni sono soprattutto le graminacee dei campi, la paritaria in città, l’ontano e la betulla. Il tasso crescente di anidride carbonica disciolta in atmosfera, frutto soprattutto del ricorso ai combustibili fossili, starebbe rendendo più lunghi e intensi i periodi di impollinazione. Inoltre sono sempre di più gli studi che ipotizzano che la causa di questo trend possa risiedere anche nel riscaldamento del pianeta, come effetto del crescente inquinamento atmosferico. Nei luoghi in cui la qualità dell’aria è peggiore i numeri delle allergie sono più elevati. La natura minacciata e deturpata contribuisce quindi all’esplosione delle allergie al polline. Possiamo tuttavia beneficiarne per contrastare irritazioni e fastidi legati alle allergie di primavera. Vediamo come fare.
RIBES NERO
Tra i rimedi naturali troviamo il ribes nero. Viene utilizzato in fitoterapia e gemmoterapia per stimolare le ghiandole surrenali a produrre cortisolo, un cortisone endogeno che aiuta l’organismo a reagire alle infiammazioni. E’ come un cortisone naturale con proprietà antinfiammatoria (cortison-like). E’ efficace contro tutti i tipi di allergie, anche quelle asmatiche e cutanee. La sua assunzione genera una reazione molto importante, perché aumenta la produzione di steroidi surrenalici. Viene utilizzato anche per malattie cutanee (eczema e psoriasi). Il cortisolo genera una reazione essenziale ad ogni tipo di stress o lesione. Stimola la conversione di proteine in energia ed elimina le infiammazioni, inibisce inoltre temporaneamente l’azione del sistema immunitario.
FAGIOLI E BANANE
Possiamo ‘combattere’ l’allergia al polline anche partendo dalla nostra dieta. Diversi pollini contengono antigeni comuni ad alcuni alimenti vegetali e nei soggetti particolarmente sensibili se ingeriti possono insorgere reazioni come pruriti e gonfiori durante la stagione della pollinazione. La sindrome orale allergica (Soa) classifica questo tipo di fastidio. Per evitare l’insorgenza della-reattività dovuta alla “parentela” botanica tra pollini e alcune famiglie vegetali, è importante individuare le componenti allergeniche in comune ed evitare di inserire nella propria dieta alcuni alimenti. Oltre a questo accorgimento possiamo assumere alimenti che contengono sostanze che aiutano a combattere l’allergia. Uno degli ingredienti ‘amici’ è il magnesio. Per questa ragione Alimenti ricchi di magnesio cereali integrali, fagioli, verdure a foglia verde, banane sono ottimi per ridurre al minimo la produzione di istamina e quindi essere meno sensibili al polline.
CIPOLLE
Anche le cipolle sono un ottimo rimedio naturale contro le allergie da polline. Le cipolle contengono composti solforati che inibiscono la risposta allergica e infiammatoria (doti antibiotiche) e cromo, che contribuiscono a contenere la glicemia e i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi, a prevenire l’aterosclerosi e le malattie cardiache.
NIENTE ZUCCHERI E GRASSI
Per contrastare le reazioni allergiche è utile limitare il consumo di alimenti che stimolano la liberazione di istamina, ovvero fragole, pomodori, cioccolato, crostacei, molluschi, formaggi fermentati, insaccati e frutta secca. E’ utile evitare anche: cibi grassi in genere e zucchero, quindi anche gli alcolici. Inoltre i latticini possono provocare un’ipersecrezione di muco, che aggrava i sintomi di rinite e asma.