NAPOLI – Si accende la miccia della faida a Pianura. Le ultime informative della questura sono da brividi: il clan Carillo-Perfetto accerchiato nelle palazzine del Cannavino. Qui si registrano ‘stese’ e rappresaglie armate in rapida sequenza come venerdì pomeriggio. L’obiettivo è non far uscire i rivali dal rione. E’ il segno che le ‘paranze’ sono arrivate ai ferri corti. Si salvi chi può. Soprattutto girano uomini armati, che pattugliano le roccaforti delle cosche e intervengono al primo segnale. Hanno il grilletto facile. Ma vediamo cosa accade in queste ore. I Carillo-Perfetto sono nel mirino. Ma non restano a guardare. Provano a recuperare terreno, ma sono numericamente inferiori. Di fronte hanno la coalizione dei Marsicano-Calone-Loffredo-Esposito, che attacca su più fronti.
Gli scenari sono inquietanti: raccontano di una battaglia in corso. Dagli esiti incerti. L’altro ieri pomeriggio c’è stato un doppio raid armato nella zona del ‘Grattacielo’ e al rione Cannavino. Hanno sparato su esponenti dei Marsicano-Esposito. Non l’hanno presa bene. Molto probabile, perché dopo è successo di tutto.
Ad ogni modo la polizia ha raccolto dettagli importanti a 24 ore dal raid in via comunale Cannavino: il commando era in una Alfa Romeo Giulietta di colore nero. Non solo. Qui gli specialisti della Scientifica hanno trovato una scia lunga undici bossoli calibro 9×21. Non solo. Hanno sparato due pistole in rapida sequenza. Segno che l’obiettivo era scatenare il panico nell’isolato. Ma anche lasciare un messaggio di fuoco sull’asfalto.
Poco più tardi gli agenti hanno trovato due fori delle pallottole nelle palazzine in via Torricelli, poco più avanti. Dunque hanno premuto il grilletto in due riprese. E soprattutto qui i killer hanno sparato contro le abitazioni. La tensione è altissima. E anche gli investigatori s’aspettano qualcosa da un momento all’altro tra Pianura e Soccavo. Dopo la doppia stesa in un’ora a Pianura sono saltati tutti gli equilibri. Ecco la sequenza: alle 17 e 50 spari al ‘Grattacielo’ al Cannavino (contro esponenti degli Esposito-Marsicano). E sessanta minuti più tardi colpi di pistola su un palazzo in via Evangelista Torricelli, vicino all’abitazione del ras Antonio Carillo.
Le forze dell’ordine da 48 ore presidiano i rioni di edilizia popolare con controlli mirati: perquisizioni domiciliari e posti di blocco.
La Procura teme uno scontro frontale tra i gruppi di Antonio Carillo e Antonio Calone. Una storica contrapposizione a Pianura, dove la pace non è mai stata raggiunta.
Le forze dell’ordine hanno raccolto elementi per ritenere che lo scontro sia salito di livello e ora la notte può succedere di tutto. Un pessimo segnale il fatto anche che i gruppi di fuoco entrino in azione in pieno giorno. Non ci sono più regole (nel caso ce ne fossero state). Tutto è possibile. Ecco perché questura e carabinieri hanno intensificato i pattugliamenti: vogliono presidiare il territorio con tutte le risorse disponibili.
Significa anche che la situazione sia sfuggita di mano. E lo scenario è in continua evoluzione.
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