TRENTO – Scalda i motori la macchina organizzativa del Festival dello sport, in programma a Trento dal 22 al 25 settembre sotto l’egida di Gazzetta dello sport e Provincia autonoma. E svela i nomi delle leggende di ieri e di oggi della quinta edizione, la prima dopo due anni di restrizioni pandemiche. ‘Momenti di gloria’, questo il titolo scelto per celebrare le imprese d’oro dello sport azzurro, partirà subito a razzo con il campione del mondo Fabio Cannavaro, il re dei 100 metri Marcell Jacobs e Gianluigi Buffon, ospite d’onore della serata inaugurale a cui parteciperanno tra gli altri il presidente di Rcs, Urbano Cairo, il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, il presidente del Comitato paralimpico italiano, Luca Pancalli, e il presidente di Sport & salute, Vito Cozzoli. E poi Federica Pellegrini, a cui il Festival dedica la mostra ‘La divina’, l’Italvolley campione del mondo, il vincitore del Tour 2019 Egan Bernal, Adriano Galliani, Gianluigi Facchetti, Ettore Messina, il coach della nazionale di basket Gianmarco Pozzecco, Gerhard Berger, lo scrittore Maurizio De Giovanni che racconta Maradona.
“Ma gli ospiti saranno molti di più: 325 per 150 eventi in 4 giorni – assicura Gianni Valenti, vice direttore della Gazzetta e direttore scientifico del Festival -. Con grande spazio al calcio per accompagnare il pubblico ai Mondiali del Qatar. Posso dire con quasi assoluta certezza che il numero degli ospiti aumenterà, le sorprese non mancheranno”. E a Trento, ritornata in cima alla classifica delle regioni italiane a maggior vocazione sportiva, sale la febbre da Festival.
“Hotel e strutture ricettive sono già praticamente sold out – sottolinea Gianni Battaiola, presidente dell’Associazione albergatori -. Un bel modo per iniziare la stagione autunnale. Turismo e sport sono la carta giusta per puntare ai mercati internazionali. Sappiamo che la Cina sta mostrando interesse su questo evento. Per la prima volta si stanno accreditando giornalisti cinesi”. Gli ingressi a tutti gli eventi saranno gratis.
“Torneranno le code e questo è il bello dello sport che divide da tifosi e unisce quando giocano le nostre Nazionali – dice Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing -. Venire al Festival è come assistere alla finale di Champions, credetemi”.
di Luca Borghi
