“Si avvii il dialogo per una riforma fiscale redistributiva che riduca le tasse a chi oggi contribuisce per l’85 per cento dell’erario pubblico e paga fino all’ultimo centesimo.
Alzando il livello della lotta all’evasione e salvaguardando il principio costituzionale della progressività. Si rinnovino tutti i contratti nazionali pubblici e privati, innovandoli e inserendo nuovi meccanismi di adeguamento dei salari all’inflazione reale”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra a Roma in piazza Santi Apostoli nel suo intervento alla manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil sulla sicurezza sul lavoro. “Si colleghino investimenti e incentivi a forti condizionalità sociali, rispettando il 40% destinato al Sud – aggiunge Sbarra -. C’è davvero moltissimo da fare: politiche attive, valorizzazione delle relazioni industriali, democrazia economica, politiche sociali e non autosufficienza, integrazione e accoglienza sostenibile di migranti e rifugiati. E ancora, infrastrutture, transizione energetica, ecologica e digitale.
Tutto è connesso. E per tutto serve dialogo e partecipazione attiva del sindacato. Di chi spende ogni giorno il proprio impegno nei luoghi di lavoro, a fianco di milioni di famiglie, di lavoratori, di pensionati. Solidarietà, coesione, sostenibilità. È su questi pilastri che dobbiamo procedere verso un nuovo modello di sviluppo che metta al centro il lavoro stabile, dignitoso, sicuro”. “Difendere la vita sul lavoro – conclude Sbarra – e creare lavoro per difendere la vita e renderla degna di essere vissuta. Per ogni persona. È da questo che dipende il grado di civiltà che sapremo assicurare a noi stessi e alle generazioni che verranno. Ed è per questo che continueremo a mobilitarci e a batterci. Insieme. Per aprire una nuova stagione partecipata di sviluppo ed equità sociale”.
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