TORINO – “E’ una partita speciale, dopo ieri bisogna compattarsi ancora di più tutti quanti e continuare a lavorare con un profilo basso. Noi siamo qui per questo”. Lo ha detto il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato con l’Atalanta. “Sta giocando molto bene ed è in un’ottima forma fisica, domani bisogna cercare di vincere e continuare a fare un passettino alla volta – ha aggiunto – Ora bisogna cercare di fare il meglio possibile”.
“Questo è un grosso imprevisto, ma da queste situazioni singolarmente se ne esce rafforzati, con tutta la serenità del caso e soprattuto con impegno, voglia e determinazione di fare qualcosa di importante, ovvero di vincere le partite sul campo. Intanto cerchiamo di arrivare al settimo posto, poi vediamo”. “Queste vicende giudiziarie riguardano la società, ci sarà un ricorso, noi dobbiamo solo pensare al campo – ha proseguito – Per noi non cambia niente, dobbiamo pensare a fare punti”.
“Io sono allenatore della Juventus e rimarrò allenatore della Juventus, a meno che non mi mandino via. In certi momenti bisogna prendersi delle responsabilità”. Lo ha detto il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato con l’Atalanta. “Quando le cose vanno bene tutti siamo bravi, quando ci sono momenti di difficoltà è più stimolante. Nei momenti di difficoltà bisogna essere uomini”, ha aggiunto.
“Bisogna continuare a lavorare e tenere il profilo basso – ha ribadito l’allenatore bianconero – La nuova classifica momentaneamente dice che abbiamo 22 punti. Bisogna cercare di vincere domani per arrivare a 25 e poi affrontare il girone di ritorno cercando di ottenere il massimo per scalare pian piano le posizioni. Prima della sentenza di ieri la Juve aveva 37 punti, a meno uno dal secondo posto con tutte le possibilità di giocarsi un posto in Champions e magari il campionato. Dobbiamo continuare a fare il nostro dovere, la senza definitiva ci sarà tra due mesi, e non dobbiamo avere rimpianti perché non abbiamo fatto quello che dovevamo fare”.