Napoli. Agguato a Russo, rischio escalation

Gli investigatori: la ‘paranza’ ha perso la faida a Pianura ed è stata isolata

Mario Russo e il luogo dell'agguato

NAPOLI – Il clima è rovente a Soccavo. Come nel quartiere Pianura. Gli investigatori sospettano che siano saltati gli equilibri. Ma non riescono a tracciare la nuova mappa. Troppi patti di mutuo soccorso e alleanze trasversali. La frammentazione genera continui attriti.
La tensione è alta. Questo è certo. L’altro ieri notte in un circoletto in via Ludovico Andronico è stato ferito a colpi di pistola Mario Russo. Il 24enne non è negli organici dei clan, ma è il nipote del ras Vincenzo Calone. Questo forse basta – secondo gli inquirenti – per entrare nel mirino. Ma i carabinieri sospettano una lite. Il ragazzo non è inserito nelle paranze criminali ed è più probabile una sorta di punizione per uno sgarro. Un movente di questo tipo.
Qualcosa sarebbe successo prima degli spari a Soccavo. Ipotizzano una ritorsione. Forse dopo una lite in strada. Il commando ha puntato la pistola alle gambe ed è stato ferito da due pallottole. Non escludono una sorta di vendetta trasversale, ma sempre dopo una situazione degenerata in poche ore, con un alterco violento, o una discussione.
Del resto quando il clima diventa rovente, basta una amicizia, o una parentela per diventare un obiettivo sensibile. Basta davvero poco. La mappa. I Calone di Soccavo potrebbero essere nel mirino. Perché? La Procura ha acceso i riflettori sulle palazzine popolari.
Sono in declino dopo la disfatta a Pianura, dove hanno perso la faida contro i Carillo-Perfetto. Qui sono fuori dai giochi.
I Calone di Soccavo e quelli di Pianura fanno parte della stessa cordata. E ora subiscono un forte ridimensionamento. Secondo gli investigatori, sono una cosa sola ed è naturale adesso siano più deboli ed esposti agli attacchi dei rivali.
I Calone-Marsicano-Esposito dopo aver perso la faida di Pianura, hanno stretto un patto con i Vigilia di Soccavo.
Questo – secondo gli inquirenti – potrebbe aver provocato disordini e confusione anche a Soccavo, dove i Vigilia sono in guerra con i nuovi Grimaldi. Le due faide si intrecciano.
I risvolti sono imprevedibili, perché dietro i Calone ci sono i Licciardi dell’Alleanza di Secondigliano, che potrebbero intervenire se la situazione degenerasse.
Ad oggi la cosca della Masseria Cardone non è intervenuta in maniera diretta, per non accendere la miccia, che qui è una polveriera. Non è detto che non lo faccia in futuro.
I Licciardi sono nell’Alleanza di Secondigliano, insieme ai Contini del Vasto e ai Mallardo di Giugliano.
Torniamo per un attimo al ferimento del 24enne martedì notte. Russo è stato ascoltato a lungo dai militari, ma ha spiegato che i due aggressori avevano i volti coperti e non è stato possibile tracce gli identikit. Almeno fino ad oggi. Alle due della notte è stato accompagnato all’ospedale San Paolo a Fuorigrotta.
Gli investigatori sospettano un raid mirato e poco dopo sono entrati nel circolo e lì hanno rinvenuto e sequestrato 2 bossoli calibro 9 e una ogiva.
Un avvertimento scandito dai colpi di pistola.

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