Due feriti, in maniera non grave, a distanza di poche ore a Napoli e provincia. Il primo episodio è accaduto ieri mattina intorno alle 9 in via Musci a Pollena Trocchia): un uomo di 47 anni è stato ferito da un colpo d’arma da fuoco e trasportato all’ospedale Villa Betania di Napoli dove è giunto personale dell’ufficio Prevenzione generale. a Le condizioni del ferito, Massimiliano Baldassarre, 47 anni, non sono state giudicati gravi.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco al braccio destro mentre era in strada nel comune vesuviano. Medicato in ospedale, è stato successivamente dimesso. Agenti del commissariato di San Giorgio a Cremano e della Squadra Mobile stanno ricostruendo la dinamica.
Altro episodio verso le 12: agenti del Commissariato di Ponticelli sono intervenuti all’Ospedale del Mare di Napoli dove è giunto un uomo, Filippo Lernia, di 46 anni, napoletano, con ferite di arma da fuoco: un colpo lo ha raggiunto alla gamba destra ma non è in pericolo di vita. L’episodio, sul quale indagano agenti del Commissariato di Ponticelli e Squadra Mobile, è avvenuto in corso Bruno Buozzi a Barra.
Sempre di Barra è un uomo ferito il mese scorso. Per quell’episodio l’altro ieri un giovane è stato arrestato al termine delle indagini che sono state portate a termine. Tentato omicidio, porto di arma comune da sparo. Sono queste le accuse con le quali il giovane è stato arrestato dagli agenti di polizia e rinchiuso nel carcere minorile di Nisida. Appena maggiorenne, all’epoca dei fatti contestati, avvenuti nella notte del 15 ottobre scorso, l’indagato era ancora 17enne.
Secondo le accuse, il giovane ha esploso alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo dell’auto Fiat 500 condotta dalla vittima ferendola alla mano sinistra e di striscio alla gamba sinistra, incurante del fatto che a bordo della vettura fossero presenti anche donne e bambini. Le indagini svolte da parte della Terza Sezione Squadra Mobile, guidati dal funzionario Luigi Vissicchio e coordinati dal capo Alfredo Fabbrocini, hanno consentito di acquisire numerosi elementi indiziari a carico dell’indagato.
Sembrerebbe che il giovane si sia presentato spontaneamente al penitenziario per i minorenni di Nisida, dopo che gli investigatori si erano recati nell’abitazione di San Giovanni a Teduccio per notificare l’ordinanza di custodia cautelare, senza rintracciare, però, l’indagato. Venuto a conoscenza della visita delle forze dell’ordine, il 18enne si è recato nel carcere minorile in attesa di giudizio. Il ferito, invece, è di Barra. Medicato in ospedale, non è in pericolo di vita. I medici sono riusciti a riattaccargli un dito che si era staccato a causa di una delle pallottole esplose, sempre secondo le ipotesi investigative, dal 18enne poi arrestato.