Uno schema ben consolidato, un metodo d’azione ripetuto in vari comuni della zona. I bersagli li sceglievano fra quelli sulla strada pubblica. Ma i loro raid sono finiti al centro di un’indagine condotta dalla procura di Napoli Nord, culminata con le manette.
I carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Aversa, guidata dal maggiore Ivano Bigica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal gip del tribunale normanno che dispone la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Salvatore Abbruzzese e Alessandro Caccavallo, entrambi residenti a a Casoria.
Le indagini condotte di militari dell’Arma aversani hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di entrambi gli indagati, in quanto ritenuti responsabili di sei furti di autovetture, almeno due dei quali commessi in concorso tra loro. I furti sono stati perpetrati nei Comuni di Aversa, Lusciano e Casoria nel periodo compreso tra novembre 2022 e gennaio 2023.
L’attività investigativa, condotta attraverso la raccolta delle dichiarazioni delle vittime, la visione delle immagini riprese da sistemi di sorveglianza privati e pubblici, l’analisi delle risultanze dell’attività tecnica esperita, ha permesso di ricostruire nei minimi dettagli le azioni delittuose poste in essere dai soggetti destinatari della misura cautelare.
Uno degli indagati è stato immediatamente accompagnato presso struttura carceraria, mentre l’altro, dopo essersi sottratto alle ricerche per alcuni giorni, nella serata di mercoledì si è presentato spontaneamente presso altra struttura carceraria. A difendere Abbruzzese l’avvocato Gennaro Marano, a rappresentare Caccavallo il legale Luigi Ferro.
