De Luca-Governo, scontro sui soldi

Il presidente della Regione: “L’esecutivo più perditempo che l’Italia abbia mai avuto”

NAPOLI – Per i rappresentanti istituzionali campani le ferie sono ormai alle porte, ma a non andare mai in vacanza sono le polemiche tra la Regione e il governo nazionale. Vincenzo De Luca continua nella sua strategia di mostrarsi come l’unico oppositore dell’esecutivo di Giorgia Meloni sul piano locale. Il sindaco di Napoli con la destra al governo ha rapporti ottimi, il Pd a parte qualche battaglia sui temi non morde più di tanto. E allora il presidente della Regione, che sogna ancora di poter restare a Palazzo Santa Lucia per un terzo mandato, ha totale campo libero nella sua offensiva. “È Il governo più burocratizzato e perditempo che l’Italia abbia mai avuto”, ha detto ieri da Solfra, in provincia di Avellino, dove ha inaugurato la riqualificazione dell’ospedale Landolfi.

Come già avvenuto per Bagnoli, per le stazioni della metropolitana ed altri progetti, il governatore tiene a sottolineare che gli investimenti non arrivano dalla Capitale. Riferendosi ai 120 milioni provenienti dai fondi europei Fesr del Polo Logistico di Valle Ufita a servizio dell’Alta capacità ferroviaria Napoli-Bari ha spiegato: “Il governo De Luca non ha messo un euro di suo: sono fondi che la Regione Campania ha destinato, nell’accordo di programma sottoscritto l’11 ottobre dell’anno scorso, alla realizzazione della strategica infrastruttura. Si vergognassero quelli del governo che mettono i manifesti per attribuirsi il merito del finanziamento. Proprio il governo ha invece il demerito di aver fatto lievitare i costi del 25 per cento per non aver firmato l’anno scorso l’accordo di programma. In Irpinia abbiamo compiuto un miracolo realizzando in poco più di due anni un riferimento di eccellenza con un dipartimento della procreazione assistita e della riabilitazione all’avanguardia in Italia”. Va ricordato, però, che la Campania per quanto riguarda il comparto sanitario, al netto delle mille promesse fatte, non ha fatto particolari miracoli ed è ancora tra le peggiori del Belpaese.

Il governo, però, a De Luca risponde colpo su colpo. Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, nel corso di un intervento televisivo su La7 ha dichiarato: “A Scampia, purtroppo, alcuni governi e amministrazioni di sinistra per decenni hanno abbandonato queste zone al degrado. Il governo Meloni è già dovuto intervenire su un caso analogo: quello di Caivano, varando un progetto che può essere replicato in altre periferie. Anche perché la camorra ed il degrado si combattono anche con le politiche sociali, proprio come sta facendo il governo di centrodestra. Mentre i Bassolino ed i De Luca dove sono stati finora? In Campania è chiarissima di chi sia stata la continuità di governo. Cosa ha fatto, invece, De Luca per Scampia? Cosa ha fatto De Luca per Caivano?”, si è chiesto Gasparri. A dar man forte al governatore, nel silenzio generale di un Pd che lo sostiene con sempre meno convinzione, arriva in soccorso il figlio Piero che lancia un’altra stilettata a Palazzo Chigi: “La Commissione europea ha espresso delle preoccupazioni forti riguardo alla libertà di stampa nel nostro paese. La presidente del consiglio Giorgia Meloni invece di raccogliere queste indicazioni ha scritto una lettera irrituale alla Von der Leyen denunciando complotti inesistenti e avviando una lotta contro i mulini a vento. Ancora un’altra figuraccia da parte del Governo”, ha spiegato. Probabilmente una volta chiusa la partita sui fondi Coesione bloccati da mesi con il ministro Raffaele Fitto, i toni si abbasseranno. L’altro fronte di scontro è quello sull’autonomia, ma in quel caso De Luca è solo uno dei tanti attori del fronte anti riforma. Sarà un mese di agosto bollente nei rapporti tra Roma e la Campania, eccezion fatta per il Comune di Napoli.

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