Inchiesta Giugliano, la tangente dopo la revoca della concessione al centro Anthares

Inchiesta su una presunta tangente al Comune di Giugliano, emergono particolari nell’indagine: a gennaio il Comune aveva avviato la procedura di revoca della concessione al centro sportivo Anthares per “violazioni riscontrate rispetto alla convenzione”. Del caso se ne stavano occupando due avvocati nominati dalla struttura sportiva e uno di questi sarebbe Francesco Smarrazzo (ora ai domiciliari). L’altro è una delle persone informate sui fatti. Ma ieri la difesa di Smarrazzo ha fatto sapere al telefono che non è proprio così: Smarrazzo è un penalista e quello non è il suo campo. Dunque non si stava occupando della procedura di revoca della concessione, non era lui direttamente interessato, ma un altro collega. Si vedrà.

Intanto è già pronto il ricorso al Riesame contro il decreto di fermo. Altri due soggetti, coinvolti nell’inchiesta della Guardia di Finanza guidata da Michele Doronzo, sono indagati a piede libero: il consigliere Paolo Liccardo (cugino di Smarrazzo) e un dirigente comunale. L’imprenditore affidatario della concessione del centro sportivo di Casacelle aveva spiegato come fossero andate le cose lo scorso 31 luglio, il 4 settembre invece c’è stata la perquisizione allo studio di Smarrazzo con il ritrovamento della cospicua somma di denaro sospetta e il sequestro dei cellulari di Liccardo e del dirigente. Smarrazzo è un noto e apprezzato professionista di Giugliano, difeso dal penalista Feliciano Taglialatela. Il consigliere comunale Paolo Liccardo è assistito dall’avvocato Michele Giametta.

La svolta nelle indagini è arrivata mercoledì pomeriggio con la perquisizione dei finanzieri di Giugliano nello studio legale. Intanto il gip del tribunale di Napoli Nord ha convalidato il decreto di fermo per l’avvocato Smarrazzo: resta ai domiciliari. Accusato del reato di concussione. Secondo gli investigatori, ci sarebbe stata una richiesta di denaro in cambio di un favore. Una tangente di 15mila euro per sanare alcune anomalie e avere il via libera alla proroga nella gestione del centro sportivo polifunzionale. Smarrazzo avrebbe fatto da tramite. Una sorta di intermediario, stando alla versione della Guardia di Finanza.

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