Casal di Principe, agli Schiavone soldi da terreni brianesi

CASAL DI PRINCIPE – Non solo omicidi irrisolti, politici e imprenditori collusi. Se la collaborazione con la giustizia di Francesco Schiavone, detto Sandokan, dovesse riprendere, sarà importante per aiutare gli investigatori a individuare anche chi si è prestato a intestarsi le proprietà da lui accumulate grazie alle sue attività illecite. Molti di questi beni, affidati a prestanome che con il passare degli anni li hanno, in sostanza, resi propri, sono già stati indicati da Nicola Schiavone, primogenito del capoclan e pentito dal 2018. Sandokan avrebbe potuto (e forse potrà) dare forza a queste informazioni, consentendo così a chi indaga di raccogliere nuove prove per disgregare parte della rete di ricchezze legate alla mafia che ha reso potenti uomini d’affari insospettabili.
Continuano a essere di interesse giudiziario anche le proprietà formalmente riconducibili alla famiglia Schiavone. Questa circostanza è emersa nel confronto tra Walter Schiavone, che ha aderito al programma di protezione offerto dopo il pentimento del fratello Nicola, e l’avvocato Greco, durante il processo, in corso dinanzi alla terza sezione del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, nato dall’inchiesta sui tentacoli del clan dei Casalesi sugli appalti di Rfi e sul sistema di ditte che avrebbero operato per conto della mafia, orbitante intorno a Dante Apicella.
Durante il controesame di Walter Schiavone, il legale ha fatto emergere un colloquio che il teste aveva avuto il 22 dicembre 2012, nel carcere di Milano Opera, in cui Sandokan disse al figlio che aveva la possibilità di prendere i soldi del fitto un terreno, situato a Villa di Briano, intestato al nonno ma coltivato da un altro soggetto.
Tra gli imputati del processo in cui è emersa questa circostanza ci sono Nicola Schiavone ‘o munaciello, ex assessore di Casale, e Vincenzo Schiavone ‘o trick. I due fratelli, secondo la Dda, sono stati rispettivamente soci occulti di Francesco Sandokan Schiavone e di Walter Schiavone (fratello del capoclan) e avrebbero garantito ai boss sostegno economico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome