Assicurazioni fantasma e truffe sul web: la centrale dei raggiri a Villa Literno

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Giuseppe Iavarazzo

VILLA LITERNO – Costano tanto, soprattutto in Campania. E così i cittadini sono alla continua ricerca di occasioni per risparmiare: parliamo delle assicurazioni per automobili e moto. Una caccia che spesso li porta a navigare sul web. E proprio la rete, da luogo di opportunità, rischia di trasformarsi in teatro di inganni. Per quale ragione? Perché è navigata da gruppi che la sfruttano per mettere in scena truffe tese a spillare denaro a chi desidera e spera di spendere meno.

E tra queste ipotizzate gang corsare, secondo la procura di Napoli Nord, ce n’è una con base a Villa Literno. I presunti partecipi alla compagine sono indagati con l’accusa di associazione a delinquere. La compagine, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe pubblicato su internet, nel 2022, falsi annunci relativi a proposte di stipula di contratti di assicurazione, con riferimenti a compagnie realmente operanti sul mercato. Ricevute richieste a tali avvisi, gli autori della presunta truffa chiedevano agli acquirenti di versare i soldi su delle prepagate con la promessa che, una volta avvenuto il pagamento, avrebbero inviato la polizza. Polizza che invece, incassato il denaro, non veniva inviata.

Al vertice di questa ipotizzata gang, sostiene l’accusa, ci sarebbero stati Mario Iavarazzo, 28enne, Giuseppe Iavarazzo, 54enne, e Gennaro Iavarazzo, 52enne: sarebbero stati loro ad occuparsi dei falsi annunci, del coordinamento dei telefonisti delegati a compiere le contrattazioni e anche dell’invio degli ‘sportellisti’, cioè dei soggetti incaricati di recarsi ai bancomat a riscuotere il denaro caricato sulle prepagate. Nel gruppo, dice la Procura, era inserito pure Donato Iavarazzo, 24enne, che avrebbe fatto da ‘telefonista’.
A svolgere i ruoli di ‘monetizzatori’, cioè quello di raggiungere gli sportelli automatici per prelevare i quattrini provento dei raggiri, invece, Antonio Caterino, 31enne, Rosa D’Alessandro, 41enne, Raffaele Capone, 27enne, Stefano Maisto, 28enne, e Nicola Cossentino, 34enne, tutti di Villa Literno.

Nei giorni scorsi, il pubblico ministero Giovanni Corona, che ha coordinato l’inchiesta, ha dichiarato conclusa l’indagine preliminare e ora valuterà se avanzare o meno richiesta di processo. Nel collegio difensivo dei 10 indagati (da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile), gli avvocati Tammaro Diana, Agostino D’Alterio, Bernardo Diana, Mirella Baldascino, Giovanni Cantelli e Giuseppe Laudante.

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