Pianura: spari contro chi ha cresciuto Maimone, vittima innocente della criminalità

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Evangelista Torricelli e Francesco Pio Maimone

NAPOLI – Sale la tensione nel quartiere Pianura. Colpi di pistola in via Evangelista Torricelli. Colpita una Nissan Micra parcheggiata davanti alle palazzine. Sul posto si precipitano gli agenti del commissariato e della squadra mobile della questura. Avviano gli accertamenti tecnici, insieme agli esperti della Scientifica.

Una pallottola ha sfondato il lunotto posteriore dell’utilitaria. Accanto trovano due bossoli calibro 7×65, sequestrati dalla Scientifica. Intanto gli investigatori contattano la proprietaria dell’auto: è la ‘seconda madre’ di Francesco Pio Maimone, vittima innocente della criminalità. La donna che lo ha cresciuto. E’ incensurata. Spiega ai poliziotti di aver parcheggiato la macchina in strada la sera, come fa regolarmente, senza aver notato nulla di anomalo. Non ha subito minacce, né richieste particolari. Non ci sono testimoni. Gli agenti inviano una dettagliata informativa alla procura della Repubblica, che coordina le indagini. Esaminano i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza in quel tratto di via Torricelli. Al momento non escludono ipotesi, nemmeno quella di una ‘stesa’ in una zona, dove accadono di frequente. Al rione Cannavino e in via Torricelli sono stati registrati diversi raid armati negli ultimi mesi. Le verifiche sono tuttora in corso.
Nel frattempo la questura ha avviato un piano per sorvegliare via Torricelli: sono stati intensificati i pattugliamenti e avviati servizi di controllo anche in borghese.

Francesco Pio Maimone è una vittima innocente. Cresciuto fin da piccolo a casa della ex moglie del padre. La donna ha ricordato più volte che Maimone fosse un ragazzo dal cuore immenso, che voleva realizzare i suoi sogni, lontano dai contesti della criminalità, “lavorava in pizzeria con mia figlia e mio genero. Era un ragazzo onesto e con un cuore grande. Chi ha commesso quest’omicidio ci ha distrutto la vita. Chiediamo verità e giustizia. Ai giovani dico di divertirsi, godendosi la vita e di non scendere di casa con la pistola”.
Francesco Pio Maimone aveva solo 18 anni e una vita davanti. Ucciso la sera del 19 marzo 2023 sul lungomare a Mergellina. Quella sera, poco distante da dove era Checco con i suoi amici, è nata una rissa per futili motivi tra due ragazzi. Uno dei quali ha estratto una pistola e sparato diversi colpi tra la folla. Una pallottola vagante ha raggiunto al petto Francesco Pio, che era seduto lontano dalla lite.
Le indagini della polizia si basano sui filmati delle telecamere e sul racconto degli amici del 18enne. Domani alle ore 16, il lungomare di Mergellina sarà il cuore di un evento speciale per ricordare Francesco Pio Maimone, a due anni dalla morte. Una targa commemorativa sarà affissa nel luogo dell’omicidio, mentre i genitori, insieme a personalità istituzionali e artistiche, si riuniranno per un momento di riflessione e impegno per la legalità️.

Il sindaco Gaetano Manfredi, don Tonino Palmese, l’artista Ivano Nobile e molti altri saranno presenti, per dire “Francesco Pio non sarà dimenticato”. Un dipinto in suo onore, realizzato da Ivano Nobile, sarà donato alla famiglia come segno di speranza e impegno. Dopo le tante manifestazioni e richieste da parte della famiglia e del deputato Francesco Emilio Borrelli, che fin dall’inizio è stato accanto ai genitori, il Comune ha deciso di affiggere la targa in sua memoria proprio nel luogo in cui Francesco Pio è stato assassinato. La cerimonia di disvelamento si svolgerà domani in via Francesco Caracciolo alle ore 16 alla presenza del prefetto Michele di Bari, dell’assessore comunale Chiara Marciani del deputato Francesco Emilio Borrelli.

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