Plebiscito di preferenze per Andrea Ruggiero: percentuali bulgare per il neo sindaco di Nola

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Andrea Ruggiero

NOLA – Dopo mesi di commissariamento e una lunga fase di stallo politico, la città bruniana ritrova una guida eletta democraticamente. A conquistare la fascia tricolore è Andrea Ruggiero, imprenditore e figura molto nota nel tessuto economico locale, che ha ottenuto un consenso ampio e trasversale, tale da trasformare l’elezione in una vera e propria investitura popolare. Battuti, anzi, stracciati Maurizio Barbato, Antonio Ciniglio e Agostino Ruggiero. Il distacco netto dagli altri candidati non lascia spazio a dubbi: Nola ha scelto il cambiamento e ha puntato su una leadership pragmatica e radicata nel territorio. Il risultato elettorale racconta molto più di una semplice vittoria: è la risposta a un periodo di incertezza politica, sfiducia istituzionale e mancanza di prospettive. La precedente amministrazione, terminata anzitempo con le dimissioni dell’ex sindaco, aveva lasciato la città senza una guida stabile, generando un clima di frustrazione e disillusione.

In questo vuoto si è inserita la proposta di Ruggiero, sostenuta da una larga alleanza civica capace di aggregare energie provenienti da mondi diversi: imprenditoria, associazionismo, professionisti e giovani attivisti locali. Una coalizione che ha fatto della concretezza il proprio marchio distintivo e che ha saputo parlare con un linguaggio nuovo, lontano dagli slogan e vicino ai bisogni reali della cittadinanza. Un approccio che ha premiato: il voto espresso dalle urne ha restituito un messaggio inequivocabile di fiducia e speranza. Andrea Ruggiero, imprenditore attivo da anni nel settore dei servizi e della logistica, è alla sua prima esperienza amministrativa, ma non è un volto estraneo alla città.

La sua presenza costante nelle dinamiche economiche e sociali di Nola lo ha reso una figura riconoscibile e rassicurante, soprattutto per chi cercava un’alternativa solida alla frammentazione politica degli ultimi anni. La nuova fase amministrativa si aprirà sotto il segno della ricostruzione del rapporto tra Palazzo di Città e cittadini, un legame logorato dalle crisi politiche e dal susseguirsi di amministrazioni incompiute. La sfida di Ruggiero sarà proprio questa: ridare centralità all’istituzione comunale e farla tornare luogo di ascolto, di partecipazione e di progettualità. Tra le priorità già annunciate: il rilancio del centro storico e delle attività produttive, una nuova gestione del ciclo dei rifiuti, il potenziamento delle infrastrutture locali e una maggiore attenzione al welfare e alle politiche giovanili.

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