VILLA LITERNO – È stato un consiglio comunale intenso nei toni e cruciale per il destino dell’amministrazione, quello che si è tenuto ad inizio settimana. L’assise ha ufficialmente certificato un disavanzo pesante da oltre 30 milioni di euro, una cifra che ha costretto l’amministrazione, dal 2021 guidata dal sindaco Valerio Di Fraia, ad approvare – con il voto favorevole della maggioranza – il ricorso al piano di riequilibrio pluriennale per evitare (almeno provarci) il dissesto finanziario. Ora l’Ente avrà 90 giorni di tempo per presentare al Ministero il piano con le misure correttive.
Nel pieno della crisi finanziaria, arriva anche un segnale politico forte: Laura Attianese ha rimesso le sue deleghe (Finanze – Tributi – Bilancio e Rapporti istituzionali) nelle mani del sindaco.
Secondo indiscrezioni, avrebbe espresso perplessità sulla sostenibilità del piano, ritenuto poco solido. Ma a pesare sarebbero anche ritardi accumulati nei ruoli Tari e canoni idrici, che a breve verranno notificati ai cittadini, e che rischiano di aggravare ulteriormente la tensione sociale.
La decisione di Attianese non è solo una questione personale: potrebbe preludere a una crisi nella maggioranza, anche perché in Consiglio si muove in sinergia con Michele Garofano, altro esponente politicamente vicino.
Dunque, mentre il Comune prova a rialzarsi da una situazione economica delicatissima, si affaccia all’orizzonte anche una possibile frattura politica interna, proprio nel momento in cui servirebbero coesione e responsabilità.
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