BOSCOREALE – Una vasta operazione di contrasto al traffico di stupefacenti ha colpito il cuore di un’associazione criminale che operava
tra la provincia di Salerno, in particolare Eboli, e i canali di rifornimento napoletani. Sono 39 le misure cautelari per associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico. Le indagini, avviate nel novembre 2022, hanno svelato una struttura criminale con ruoli definiti, dedita alla detenzione e cessione di cocaina, crack e hashish, e con stretti collegamenti partenopei per l’approvvigionamento. Sono stati eseguiti 18
ordini di custodia cautelare in carcere e 21 ai domiciliari.
L’operazione ha toccato i comuni di Eboli, Battipaglia, Napoli, Boscoreale e altri centri tra Salerno e Avellino, portando al sequestro di droga e di ben 100mila euro in contanti. Tra i nomi eccellenti finiti in manette c’è Gianluigi Casillo, 34 anni, di Boscoreale, la cui posizione evidenzia la gravità dei legami con la Camorra vesuviana. Gianluigi Casillo è infatti nipote del noto boss Franco ‘a vurzella, al secolo Franco Casillo, storica figura di spicco nel panorama malavitoso vesuviano e non solo. Il suo coinvolgimento conferma come i circuiti della droga salernitani si alimentassero direttamente dai fornitori dell’hinterland di Napoli. I 18 indagati in carcere sono, in ordine: Mario Ruggiero, di Eboli; Giovanni Barra, di Battipaglia; Luigi Ruggiero, di Eboli; Daniele Ruggiero, di Eboli; Gianluca Di Paola, di Massa di Somma; Gianluigi Casillo, di Boscoreale; Raffaele Spagnuolo, di Eboli; Luigi De Viva, di Salerno; Salvatore Tavascio, della periferia orientale di Napoli; Fabrizio Liguori, anche lui di Napoli est; Giovanni Penza, 50 anni, di Eboli; Vincenzo Strollo, di Battipaglia; Vito Votta, di Battipaglia; Vincenzo Ciancio, di Eboli; Cosimo Maiale, di Eboli; Mario Esposito, di Angri; Fiore Morelli, di Eboli; e Matteo Calonico, di Salerno.
Ai domiciliari sono stati disposti i seguenti 21 soggetti: Carmine Moccaldi, di Eboli; Armando Mastrogiovanni, di Salerno; Josephine Di Conza, di Atripalda; Valentina Di Cunzolo, di Eboli; Dennys De Viva, 21 anni, di Mercato San Severino; Katiuscia Penza, di Battipaglia; Michela Giraulo, di Eboli; Fabio Bennici, di Eboli; Francesco Bennici, di Eboli; Annamaria Ciardo, di Eboli; Anna Iorio, di Eboli; Patrizia Caliendo, di Eboli; Immacolata Milanese, di Eboli; Daniele Albano, di Eboli; Alessio Corrado, di Eboli; Orazio Imparato, di Battipaglia; Armando Carrafiello, di Eboli; Gerardo Paolino, di Potenza; Maria Zucaro, di Napoli; Teresa Patrizia D’Aiutolo, di Pontecagnano Faiano; e Carmine Fortino, di Nocera Inferiore. Le indagini hanno anche svelato un canale di rifornimento stupefacenti all’interno del carcere di Ariano Irpino (provincia di Avellino), con l’uso di un drone per l’introduzione della merce.



















