Crotone, allarme specie invasive

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fauna selvatica
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Enpa di Crotone e Circolo Ibis per l’Ambiente hanno presentato una denuncia alla Procura della Repubblica contro il Comune di Crotone, motivata da quella che definiscono una gestione carente e rischiosa della fauna selvatica. Al centro dell’esposto si trova la presenza della tartaruga palustre americana, specie esotica invasiva, nelle vasche pubbliche della città. Secondo le due associazioni, la detenzione e la diffusione incontrollata delle Trachemys scripta elegans rappresentano una violazione delle norme che regolano le specie invasive. Le associazioni hanno spiegato che la criticità non si esaurisce qui. Enpa e Ibis hanno inserito questo episodio in un quadro più ampio, che da anni evidenzia un servizio pubblico di soccorso degli animali selvatici inefficace o del tutto assente. In passato, Enpa, Circolo Ibis e Wwf avevano già segnalato il malfunzionamento del sistema comunale. Nel marzo 2025 le associazioni avevano persino annunciato il ritiro dalle attività di soccorso, motivandolo con la mancanza di un mandato formale, richiesto dalla legge per operare in modo regolare. Le contestazioni più recenti hanno riguardato il caso di una poiana ferita rimasta senza soccorso e l’assenza di risposte concrete durante le riunioni della Consulta comunale per l’Ambiente. Le associazioni hanno evidenziato che questa situazione mette in luce una carenza strutturale di mezzi, procedure e responsabilità nella gestione della fauna. Con la denuncia depositata in Procura, Enpa e Circolo Ibis hanno chiesto l’attivazione immediata di un piano efficace per affrontare l’emergenza delle specie invasive e garantire un soccorso adeguato agli animali feriti. Le due realtà hanno ribadito la loro disponibilità a collaborare con istituzioni e forze dell’ordine per soluzioni sostenibili che tutelino cittadini e fauna selvatica. L’esposto sottolinea una gestione comunale delle specie invasive che si protrae da tempo e che non ha visto ad oggi miglioramenti, nonostante le numerose segnalazioni. L’assenza di un piano di contenimento e di eradicazione delle specie aliene rappresenta un rischio per la biodiversità locale e per la salute pubblica, secondo le associazioni. La denuncia mira a sollecitare un intervento concreto da parte delle autorità competenti per porre fine a questa situazione di degrado ambientale. Le associazioni si sono fatte portavoce delle preoccupazioni dei cittadini, sempre più allarmati dalla presenza di specie invasive nel territorio comunale. La speranza è che la Procura della Repubblica prenda a cuore la questione e avvii un’indagine approfondita per accertare le responsabilità e individuare le soluzioni più idonee a tutelare l’ambiente e la salute pubblica. Il caso delle tartarughe palustri americane rappresenta solo la punta dell’iceberg di un problema più ampio, che riguarda la gestione complessiva della fauna selvatica nel territorio comunale. Le associazioni auspicano un cambio di rotta da parte dell’amministrazione comunale, che si traduca in un impegno concreto per la tutela dell’ambiente e della biodiversità. La denuncia presentata alla Procura rappresenta un atto di responsabilità nei confronti del territorio e delle future generazioni. Le associazioni continueranno a monitorare la situazione e a denunciare eventuali irregolarità, con l’obiettivo di garantire un futuro sostenibile per la città di Crotone. Si spera che questa azione possa sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere le istituzioni ad agire con tempestività ed efficacia per risolvere i problemi ambientali che affliggono il territorio. Le associazioni ritengono che la tutela dell’ambiente sia una priorità assoluta e che sia necessario un impegno corale da parte di tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni ai cittadini. La collaborazione tra associazioni, istituzioni e cittadini è fondamentale per raggiungere obiettivi comuni e costruire un futuro sostenibile per la città di Crotone.

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