Terremoto, le ultime “casette” in dirittura d’arrivo

Su 3645 strutture richieste, ne sono state consegnate 3303 ai sindaci dei comuni colpiti dal sisma

Terremoto centro Italia
Foto Mario Sabatini - LaPresse

ROMA (Renato Casella) In via di ultimazione la fornitura delle “casette” per le popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. Secondo i dati della Protezione civile, sono 3.303 (3.645 richieste) le Soluzioni abitative di emergenza (Sae) consegnate ai sindaci dei comuni colpiti dal sisma. Altre 284 casette sono installate ma in attesa della conclusione della seconda fase di urbanizzazione. Tenendo conto di queste strutture, la copertura del fabbisogno sale al 98%. Più precisamente, sono state consegnate 1.557 Sae nelle Marche, 787 nel Lazio, 742 in Umbria e 217 in Abruzzo, a fronte di 1.825 ordinate nelle Marche, 824 nel Lazio, 758 in Umbria, e 238 in Abruzzo. Altre 184 Soluzioni abitative di emergenza sono state ordinate, dopo il 27 novembre 2017, dalle regioni Marche (124 Sae) e Abruzzo (60 Sae).

E in Emilia l’economia recupera dopo il terremoto del 2012

E intanto l’Emilia tira le somme della ricostruzione dopo il sisma del 2012. Gli occupati sono in crescita (dai 419.900 nel giugno 2012 ai 423.769 del giugno 2017. Quasi 3.900 addetti in più), l’export è aumentato di 3 miliardi, sempre dal 2012, e il valore aggiunto del sistema produttivo, cioè il Pil calcolato in valore di beni e servizi riferiti alle aziende (differenza tra costi e ricavi) registra un andamento migliore rispetto al dato regionale: +2,1% contro +1,8% tra il 2016 e il 2017.

Le scosse del 20 e 29 maggio causarono 28 morti e 300 feriti, 45mila sfollati e danni per 13,2 miliardi di euro. Furono colpiti i territori delle province di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia, 55 Comuni più i 4 capoluogo.

Finanziate oltre 10mila attività economiche

Sei anni dopo, l’area del cratere ha fabbriche, capannoni e strutture nuove, più sicure ed efficienti. In una ricostruzione che ha visto tutti i progetti relativi alle imprese ottenere il decreto di concessione da parte del Commissario delegato dal Governo, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, per un totale di 1,9 miliardi di euro di contributi, di cui 1,1 miliardi liquidati. A oggi, finanziamenti sono andati a oltre 10mila attività economiche, di cui 7mila commerciali – negozi, uffici, botteghe artigiane, depositi all’interno dei centri urbani – e oltre 3mila strutture produttive (industriali, artigianali, agricole, commerciali e di servizi).

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