Neymar trascina il Brasile ai quarti: il Messico cede alla distanza per 2-0

Il 10 del Psg porta in vantaggio i suoi ad inizio ripresa dopo un avvio di gara complicato dei suoi, nel finale chiude Firmino.

SAMARA – Il Messico si rivela troppo fumoso al cospetto di un Brasile solido e cinico. Niente goleade, ma di questi tempi e in questo Mondiale basta e avanza anche un semplice 2-0. E così Neymar non raggiunge Muller, Messi, Ronaldo e Iniesta. L’asso del Psg porta avanti i suoi ad inizio ripresa. Nel finale chiude i giochi Firmino. È il terzo 2-0 consecutivo verdeoro, una garanzia ormai. Per Osorio qualche rimpianto. Andavano infatti sfruttati di più e meglio quei super 25′ iniziali in cui i suoi avevano fatto ballare i brasiliani.

Partenza tutta Tricolor, i Carioca escono alla distanza
Pronti, via ed è subito un sorprendente Messico che va a mille e scopre qualche pecca verdeoro con aperture veloci e precise. Manca Layun nei primi 45′, ma Lozano, Vela ed Hernandez bastano e avanzano per mettere i brividi ad Alisson. Il Brasile soffre, o semplicemente studia l’avversario. In effetti dal 25′ entra in partita Neymar con una serpentina delle sue e da lì è un’altra partita. Il Tricolor si rintana nella sua metà campo alla ricerca della ripartenza giusta e i brasiliani sempre più vicini ad Ochoa e pericolosi. Il portierone para quel che arriva, ma Coutinho e Gabriel Jesus sembrano avere le polveri bagnarte. Al 45′ è ancora 0-0, ma il pubblico di Samara applaude lo spettacolo.
La ripresa è tutta del Brasile
Nella ripresa Osorio cambia, dentro Layun per Marquez. Il nuovo entrato non va sulla trequarti, ma si sistema sulla fascia destra, terzino. Alvarez, titolare del ruolo, è infatti già ammonito e non potrebbe più fermare con le cattive Neymar. Meglio spostarlo nel mezzo. Ma non basta, ormai il Brasile ha cambiato marcia e al 6′ va in vantaggio con l’affondo di Willian sulla sinistra, il cross perfetto e la scivolata vincente di ‘O Ney. Il risveglio del centrocampista offensivo del Chelsea dopo un primo tempo soporifero è la causa del cambio di passo verdeoro. Osorio cambia ancora, prova con Jonathan dos Santos. Intanto Tite perde per i quarti Casemiro, ammonito in diffida. Willian prosegue il suo show personale ma Ochoa è l’ultimo a mollare e continua a respingere. Negli ultimi minuti il Messico prova a rimontare ma questo Brasile è solido e con Thiago Silva, Miranda e Alisson è dura far gol. Nel finale, inevitabile, arriva pure il gol del ‘solito’ 2-0 verdeoro con l’ennesima perla di Neymar, trasformata in oro dal neo entrato Firmino. Il Tricolor molla e sugli spalti – al triplice fischio finale dell’italiano Rocchi – parte il Samba.

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