Tokyo (LaPresse/AFP) – Sale ad almeno 100 morti il bilancio delle alluvioni che hanno colpito il Giappone. Lo ha riferito un portavoce del governo, mentre il premier Shinzo Abe annulla il previsto viaggio in Francia, Belgio, Arabia Saudita ed Egitto, per restare alla guida dei soccorsi. Al momento sono un centinaio le vittime confermate degli allagamenti dovuti alle forti piogge, mentre una dozzina di persone risulta dispersa.
Allarme in diversi regioni del paese nipponico
E’ salito il numero delle persone morte a causa degli allagamenti in Giappone, mentre i soccorritori e l’esercito continuano a cercare sopravvissuti. Lo hanno fatto sapere le autorità. I media hanno fornito un bilancio di morti e di decine di persone disperse, mentre è previsto che il numero delle vittime continui a salire. Il premier Shinzo Abe ha parlato di “una corsa contro il tempo” per salvare le vittime degli allagamenti dovuti alla forti piogge, mentre i dispersi sono ancora molti. Gli ordini di evacuazione emessi dalle autorità hanno riguardato oltre 2 milioni di persone, soprattutto nelle zone centrale e occidentale del Paese.
Tuttavia, gli ordini non sono obbligatori, quindi molte persone sono rimaste nelle loro abitazioni. Molte case sono state sepolte dal fango, dalle frane e travolte dall’acqua alta. Oggi l’agenzia meteorologia nazionale ha emesso l’allarme più alto per altre due regioni, prima di revocarlo quando l’acqua ha iniziato a recedere. Oltre 50mila membri di squadre di emergenza, polizia ed esercito sono stati mobilitati per rispondere al disastro. Si tratta del peggiore dal 2014, quando 74 persone sono morte nelle frane causate dalle piogge torrenziali nella regione di Hiroshima.