Centinaio: “No abbattimento di orsi e lupi. Mettere sotto contollo la situazione”

Le dichiarazioni del ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del Turismo ad Agorà Estate-Rai3

Foto LaPresse/Nicolò Campo in foto il Ministro Gian Marco Centinaio

ROMA (LaPresse) Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del Turismo, è intervenuto sul dibattito circa l’abbattimento di lupi e orsi. “In agricoltura c’è un problema per quanto riguarda orsi, lupi, nutrie, ungulati, cinghiali, cormorani. Non diciamo che ci deve essere l’abbattimento. Diciamo solo che dobbiamo mettere sotto controllo la situazione per evitare che si trasformi non solo in un problema in agricoltura. Altrove prendono alcuni capi e li spostano da una zona all’altra. Ci sono zone dell’Italia dove lupi e orsi sono a ridosso della case. Io voglio evitare che da un problema di agricoltura diventi un problema di ordine pubblico”. Lo ha dichiarato ad Agorà Estate-RaiTre, condotto da Monica Giandotti, Gian Marco Centinaio.

La posizione di Centinaio e l’apprezzamento dell’Enpa

“Se con le parole pronunciate oggi, il ministro Centinaio ha inteso escludere le uccisioni di lupi e orsi, così come degli altri animali selvatici erroneamente ritenuti ‘dannosi’, non possiamo che apprezzare questa posizione. Perché va nella direzione che noi auspichiamo. Ma, anche, perché sconfessa le politiche di quelle Regioni che pretendono di avere mano via libera sull’abbattimento degli animali. Violando così la Costituzione. È dunque necessario che si passi al più presto dalle parole ai fatti. Cominciando con l’approvazione del Piano Lupo, senza alcuna deroga al regime di protezione totale”. La presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, commenta così le dichiarazioni rese dal Ministro dell’Agricoltura nel corso della trasmissione.

“I selvatici non sono un problema di ordine pubblico”

“Per quanto riguarda la tutela del comparto agricolo, ricordo che i metodi ecologici di prevenzione, vale a dire le recinzioni elettriche o meccaniche, i cani da guardiania, il ricovero notturno degli animali, sono gli unici strumenti cui la comunità scientifica riconosce efficacia nella soluzione di possibili problemi di convivenza con i selvatici. Tali metodi vanno applicati in via obbligatoria, anche incentivando gli agricoltori. Infine – conclude Rocchi – vorrei tranquillizzare tutti: i selvatici non sono un problema di ‘ordine pubblico’, come sostengono alcuni. Lo confermano, del resto, i numerosi avvistamenti di presunti lupi che si sono poi dimostrati essere cani di proprietà. Innocui come i loro ‘cugini’ selvatici”.

 

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