MILANO (LaPresse) – La polizia di Milano ha indagato in stato di libertà una coppia, un uomo di 34 anni ed una donna 33enne, entrambi italiani. L’accusa è di rapina aggravata in concorso avvenuta nella tarda serata del 25 luglio ai danni di un supermarket in via Tartini. Gli agenti del commissariato di polizia Comasina, mercoledì scorso, sono intervenuti, alle 23.50 circa, al supermercato. La richiesta è giunta dal titolare che ha segnalato di avere subito una rapina a mano armata da un uomo.
La vittima è stata minacciata da un cliente
La vittima ha riferito che, mentre si trovava nel negozio, un uomo, conosciuto come cliente occasionale, armato di coltello da cucina abbastanza grande, l’ha minacciato per farsi consegnare i soldi contenuti nella cassa. Il rapinatore è fuggito con circa 100 euro in direzione di via Carnevali a bordo di un’auto grigia.
Al termine delle indagini e grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza comunale installato tra via Tartini e Via Carnevali e alle descrizioni fornite dalla vittima, i poliziotti hanno individuato i due sospetti. Oltre alla vettura verosimilmente usata per la fuga.
Furto a un supermercato di Milano
Nella fattispecie, si tratta di un uomo e una donna con un neonato in braccio che dalle ore 23.10 in poi di mercoledì scorso hanno stazionato, in auto e a piedi, all’esterno del supermercato in questione. Poco prima dell’orario in cui l’uomo ha compiuto la rapina. Mentre lei è rimasta in attesa, per avvisarlo, all’esterno del negozio. Gli agenti hanno notato che l’auto sospetta usata per la fuga era una Fiat Punto di colore grigio con un’ammaccatura sulla fiancata anteriore, lato destro, e una sul bagagliaio.
La polizia incastra la coppia
Nel pomeriggio di venerdì scorso, alle ore 15.45 circa, un poliziotto del commissariato Comasina, libero dal servizio di passaggio in via Tartini, ha segnalato telefonicamente ai colleghi la presenza di una Fiat Punto lì parcheggiata. Che dalle caratteristiche della carrozzeria poteva essere quella ricercata. Un altro agente, anche lui libero dal servizio, pochi minuti dopo si è recato sul posto per monitorare la macchina. Nel corso delle indagini sul posto, i poliziotti hanno individuato poco distante l’abitazione della coppia e, alle 18.15, hanno iniziato la perquisizione domiciliare.