ROMA – Calci e pugni per compiere le rapine. E’ il modus operandi con cui un gruppo si è mosso nei presi della stazione Termini. Aspettavano le vittime all’uscita dal fast food, si avvicinavano e poi usavano al violenza per rapinarli. Due uomini, un 18enne tunisino e un 30enne egiziano, sono stati arrestati. Un terzo componente, anch’egli egiziano, è in fuga. Ma gli investigatori contano di trovarlo nel giro di poche ore.
Due rapine in tre giorni, calci e pugni alle vittime
Due rapine nel giro di tre giorni. Erano diventati il terrore dei clienti del McDonald che si trova in via degli Oleandri, a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Il 4 agosto scorso, un giovane straniero è stato brutalmente picchiato e rapinato. Si trovava in compagnia di alcuni amici, erano usciti dal fast food. Secondo le forze dell’ordine, il 22enne irreperibile avrebbe fatto parte del gruppo che ha aggredito i ragazzi. Il giovane è stato costretto a ricorrere alle cure ospedaliere, ha subito la frattura dell’orbita. Passano 72 ore e la scena si ripete. Una coppia si appresta a rincasare dopo la serata al locale. In due, però, si avvicinano al ragazzo e lo aggrediscono. Quindi gli strappano la catenina che aveva al collo e scappano.
Arrestati un tunisino e un egiziano, in fuga un terzo complice
Nelle ore che hanno preceduto il doppio arresto, gli agenti di polizia hanno avuto accesso alle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. I filmati hanno restituito i volti degli aggressori, che non si sono ‘preoccupati’ di agire a viso coperto. Decisiva, quindi, è stata l’identificazione di tre dei responsabili da parte delle vittime. Gli uomini del commissariato Viminale hanno bloccato il 18enne tunisino e il 30enne egiziano. Per entrambi l’accusa è di rapina aggravata in concorso. Sono comunque in atto altre indagini per cercare di risalire agli altri complici. In particolare, si cerca il 22enne egiziano che è stato riconosciuto dalle vittime.