Prodotti omeopatici: Beppe Grillo dice no e chiede lumi all’ordine dei farmacisti

Grillo: "Mi appello al Vostro Ordine e a tutti i professionisti che rappresentate. I fortissimi dubbi sulla loro efficacia da parte del mondo scientifico sono di dominio pubblico"

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – Beppe Grillo si oppone alla vendita dei prodotti omeopatici criticandone la scientificità. Il fondatore del M5S, riferendosi all’Ordine dei Farmacisti, sottolinea la necessità di fare chiarezza e fornire maggiore informazione per la tutela dei cittadini: “I fortissimi dubbi sulla loro efficacia da parte del mondo scientifico – dice – sono di dominio pubblico. Per questa ragione mi appello al Vostro Ordine e a tutti i professionisti che rappresentate: evitiamo che le farmacie continuino a confondere i cittadini con la vendita di prodotti omeopatici”.

No alla vendita di omeopatici in farmacia

I medici di base e le farmacie rappresentano uno dei fari sempre fissi per il cittadino, sempre a rischio di perdersi fra le ciance infinite, le opinioni e i dibattiti. Di fronte alle difficoltà che la malattia ed il disagio comportano non si devono (e non si possono) creare dubbi nella sua mente. Per questa ragione mi appello al Vostro Ordine e a tutti i professionisti che rappresentate: “Evitiamo che le farmacie continuino a confondere i cittadini con la vendita di prodotti omeopatici. I fortissimi dubbi sulla loro efficacia da parte del mondo scientifico sono di dominio pubblico”.

“In queste ultime settimane abbiamo riflettuto molto sulla difficoltà a comprendere il significato della parola scientifico da parte delle persone. E’ stato disorientante, preoccupante e quasi penoso, assistere ad una degenerazione del dibattito così profonda”.

L’omeopatia dannosa come i ‘guaritori’

E’ pur vero, commenta Grillo, che “non dovremmo stupircene più di tanto se consideriamo la diffusione di trattamenti e metodologie diagnostiche al limite dell’assurdo. Basti pensare alla fiducia con cui molte persone si rivolgono ai cosiddetti guaritori”. Per questo il fondatore del M5s si rivolge all’ordine dei farmacisti: “La certezza di trovare nell’Ordine dei Farmacisti Italiani una sponda di razionalità è quindi praticamente matematica. E’ infatti difficile immaginare un laureato in farmacia che invita un paziente a rivolgersi ad un guaritore. Difficile che accada quanto illegale”. Lo stesso per Grillo vale per l’omeopatia. “Senza permettermi un giudizio definitivo, l’omeopatia è stata più volte messa in discussione, sino a ripetuti quanto implacabili verdetti di inefficacia e inopportunità. Questo sia per quanto concerne la validità come opzione terapeutica che per la possibilità di un ritardo nell’approccio adeguato. Ritardo che potrebbe essere causato proprio dall’abuso di prodotti così a rischio di inefficacia e che, pur essendo in vendita in molte farmacie, farmaci non possono essere definiti. Non dimentichiamo che, proprio il loro commercio nelle farmacie potrebbe, per contiguità e similarità, contribuire a confondere il cittadino”.

Bene il SSN

Il garante M5S promuove invece il servizio sanitario nazionale: “Il nostro sistema sanitario è uno dei migliori al mondo, per affidabilità e livello di copertura nei confronti dei cittadini. Agli occhi del SSN siamo tutti uguali nei diritti, indipendentemente da quale patologia ci ha colpiti. Ed è anche in none di questa evoluzione che chiediamo la sospensione della vendita presso le farmacie italiane di prodotti senza che ne sia stata scientificamente comprovata l’efficacia”

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