JESOLO – Una serata tra amici a ballare in discoteca, a divertirsi. Come accade per tutti gli adolescenti in una qualunque estate che, però, ora una quindicenne non dimenticherà mai più. Perché quella stessa serata, in poche ore, è diventata un incubo.
La serata in discoteca poi l’incubo
Protagonista di una storia triste, simile a molte altre, che fa rabbrividire chiunque provi a immaginare l’accaduto, è una ragazzina di 15 anni. Era uscita con degli amici come faceva spesso in queste sere d’estate. Poi però si era staccata dal gruppo per stare con quel ragazzo conosciuto in un locale. Da lì è stato un attimo. Perché quegli stessi amici l’hanno trovata in lacrime sulla spiaggia e in evidente stato di choc. Insistenti le domande su cosa fosse successo, poi la confessione: era stata violentata. Era partito tutto in un locale in piazza Mazzini, nel pieno centro della movida jesolana, dove la sera si riuniscono giovani e meno giovani. Tra questi moltissimi turisti stranieri e proprio uno di questi si sarebbe rivelato un mostro. Ingenuamente, forse, la quindicenne friulana si era fidata di quel ragazzo da poco conosciuto ed aveva deciso di appartarsi sull’arenile.
Accompagnata in ospedale ha raccontato tutto alla polizia
Ed è lì che è stata ritrovata dagli amici che tra urla, pianti ed uno stato generale di incredulità hanno contattato subito le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato di polizia che hanno effettuato le rilevazioni del caso accompagnando la ragazzina in ospedale. Ha raccontato di essere stata violentata e ha fornito una descrizione dettagliata di quel ragazzo che l’avrebbe spinta ad un rapporto sessuale con lei senza il suo assenso. E allora i poliziotti si sono messi subito sulle tracce del giovane nella speranza di ritrovarlo nel più breve tempo possibile. Ed avere così quelle risposte ai tanti punti interrogativi che ancora ci sono intorno alla vicenda.
